L'ex ministro: "In dieci anni in Italia sono state sbranate cento persone, far salire a bordo animali di grossa taglia è pericoloso per i passeggeri"
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"Via i cani dagli aerei". Carlo Giovanardi lo chiede al ministro dei Trasporti Matteo Salvini, auspicando che il vicepremier ritiri la norma che consente di portare a bordo, su un posto assegnato accanto al padrone, cani che pesino fino a 80 chili. "Decisione assurda", dice l'ex ministro dei Rapporti con il Parlamento, che è stato per anni parlamentare ed esponente prima di Ccd e Udc e poi del Popolo della Libertà.
Una richiesta legata soprattutto al fatto che "negli ultimi dieci anni cento persone, la metà bambini, hanno perso la vita sbranate da cani", mentre a decine di migliaia vengono morse. "In questo contesto appare davvero surreale", avverte Giovanardi, la decisione del ministero dei Trasporti di permettere l'ingresso di cani fino a un massimo di 80 chili di peso nella cabina passeggeri degli aerei, con una poltrona per il proprietario e un'altra accanto riservata al cane, che deve essere ingabbiato in una apposita struttura.
"Faccio presente - riprende - che già oggi in Italia è permesso far salire a bordo cani di piccole dimensioni, in un contenitore collocato ai piedi del proprietario passeggero. Ma qui stiamo parlando anche di dobermann, pitbull, rottweiler la cui aggressività è tristemente nota, con l'ennesimo episodio di aggressione appena avvenuto a Modena".