Calenda al M5s: "Io peggior ministro dello Sviluppo economico di sempre? Falso" | E lancia il tutorial per Di Maio
Sul Blog delle Stelle si citano "tutti i disastri" dellʼex titolare del Mise. Lui non ci sta, risponde punto per punto e passa al contrattacco del vicepremier: "Ti vuoi leggere una carta? Questo è un lavoro serio"
Un video "tutorial" in cui spiega a Luigi Di Maio come si fa il ministro per lo Sviluppo economico: lo ha realizzato e caricato in un post su Twitter Carlo Calenda, che risponde così a un post del Blog delle Stelle critico contro il suo operato al Mise.
Calenda rilancia anche la sua sfida ad un confronto con Di Maio martedì mattina al ministero.
.@luigidimaio ha fatto circolare ieri una serie di panzane tramite il blog del @Mov5Stelle (perché in prima persona non ha il coraggio). Questa è la mia risposta. Una sorta di tutorial 2, a un anno dal passaggio di consegne virtuale. Aiutatemi a farlo circolare, grazie. pic.twitter.com/7E40Sz2B8R
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 7 giugno 2019
"Calenda è stato uno dei peggiori ministri dello Sviluppo economico della storia italiana, inanellando una serie di fallimenti e di iniziative del tutto dannose per il Paese, dal caso Ilva a quello Alitalia, passando per le vicende Fincantieri e Almaviva., si legge in un post dal titolo "Tutti i disastri di Calenda" pubblicato sul Blog delle Stelle. Ma l'ex ministro non ci sta e respinge le accuse, ricordando una serie di dati economici positivi negli anni 2015-2017, mentre quelli attuali hanno tutti il segno meno. "Di chi è colpa? Di Babbo Natale?", domanda Calenda.
All'attuale titolare del dicastero, l'ex ministro rimprovera "il disastro Fincantieri", l'"assenza" nel negoziato tra Fca e Renault, la vendita di Magneti Marelli. "Non è che tu davanti ai poteri forti tremi e io, come dici tu, che provengo da essi, mi faccio meno problemi?". Dopo aver criticato Di Maio su altri dossier (Alitalia, Ilva) e crisi industriali (Mercatone Uno e Whirlpool), Calenda aggiunge: "Anziché dire frasi roboanti vai a fare il tuo lavoro. Ti vuoi leggere una carta? Non riesci ad affrontare nel merito una crisi industriale. Questo è un lavoro serio, se credevi di fare 18 lavori, senza averne mai fatto uno prima, finisce che li fai male tutti. In ufficio non ci stai mai. Prendi una decisione. Ammettere di essersi sbagliato non è una cosa disdicevole".