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Meloni: "Con noi Italia con schiena dritta e mani pulite | Superbonus, costa quanto tutta la sanità | Centrodestra unito da 30 anni, grazie a Berlusconi"

Antonio Tajani: "Per il Patto non c'è fretta, la Bce abbassi i tassi". E sull'assenza di Elly Schlein: "Io sono sempre pronto a confrontarmi. A un congresso del Pd, se mi invitasse, ci andrei"

Nell'intervento conclusivo di Atreju, il premier Giorgia Meloni ha sottolineato che con il Centrodestra l'Italia ha "un governo con la schiena dritta, che va a testa alta, con le scarpe piene di fango e le mani pulite", e ha rivendicato la cancellazione del Reddito di cittadinanza: "Lo rifarei mille volte".

Sul Superbonus, invece, "costa quanto tutta la Sanità". Il premier ha quindi ringraziato Silvio Berlusconi "nel primo Atreju in cui non c'è più", ricordando che il centrodestra "esiste da 30 anni non per un incidente della storia ma per una condivisione di valori". Per 70 minuti sul palco, Giorgia Meloni non risparmia quasi nessuno degli avversari politici. E neanche gli influencer, come Chiara Ferragni. Pronta la risposta di Fedez.

Meloni: "Con noi Italia con schiena dritta e mani pulite | Superbonus, costa quanto tutta la sanità | Centrodestra unito da 30 anni, grazie a Berlusconi" - foto 1
Tgcom24

Tajani: "La Bce abbassi i tassi, per il Patto non c'è fretta"

 "Se la Bce abbasserà finalmente i tassi, come chiediamo da mesi, anche questo potrebbe influire sul raggiungimento dell'accordo per il Patto di stabilità". A dirlo è il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ad Atreju, spiegando che però "siccome non c'è fretta, noi riteniamo che si debba anche affrontare tutta la questione macroeconomica della politica finanziaria europea, guardando anche a tutti gli altri aspetti: penso all'armonizzazione fiscale, all'Unione bancaria e al mercato dei capitali".

 

Tajani: "Andrei a un congresso Pd"

 Tajani, commentando la scelta della segretaria dem Elly Schlein di non partecipare alla kermesse di FdI, ha poi aggiunto di essere "sempre pronto a confrontarmi con chiunque. Non vedo perché non ci si debba confrontare e andare nelle sedi di altri partiti per discutere. Se mi invitasse la Schlein a un congresso del Pd ci andrei".

 

 

Tajani: "Fa bene FdI a invitare Vox"

 Il leader di Forza Italia ha parlato anche delle polemiche per la presenza di Santiago Abascal, presidente di Vox: "Io sono della famiglia del Partito popolare europeo, e a evento di FI avrei invitato leader del Ppe. FdI fa parte della famiglia dei Conservatori europei e fa bene a invitare esponenti dei Conservatori europei, è naturale".

 

 

Tajani: "Il centrodestra difende la libertà, a partire dalle donne"

 "Il centrodestra - ha detto ancora Tajani -è protagonista nella lotta per garantire la libertà delle donne, con normative e azioni che blocchino i femminicidi, non sarà facile ma lo facciamo nel nome della libertà, perché non puoi pretendere di avere al tuo fianco una donna solo perché legata a te con una manetta. Non è questo il concetto di famiglia in cui ci riconosciamo", ed è libertà "anche quella di non essere obbligata a scegliere se essere madre o andare a lavorare", e "anche questo lo abbiamo fatto con la manovra".

 

Tajani: da Meloni condanna severa degli errori del passato, dal Pd no

 "Chiedono a tutti di battersi il petto per il passato, gli errori sono stati fatti, mi pare che Giorgia" Meloni "abbia sempre espresso parole di condanna severe, io vorrei che le stesse parole le dicessero i rappresentanti del Pd quando si parla del comunismo, di quello che ha fatto Palmiro Togliatti, degli orrori dell'Europa dell'Est. Perché, se non si vuole venire a parlare su un palco dove ci sta qualche neofascista, o presunto tale, allora bisogna avere anche il coraggio di denunciare quello che ha fatto e continua a fare il comunismo nel mondo". Così il vicepremier e leader di FI, Antonio Tajani, intervenendo ad Atreju.

 

Fotogallery - La giornata conclusiva di Atreju a Roma

 

Salvini: "Se l'alternativa è la Schlein siamo condannati a governare a lungo"

 "Abbiamo intenzione di governare a lungo, insieme, questo Paese e se l'alternativa è la Schlein siamo condannati a governare per venti anni. Dio ci consegni Elly Schlein alla guida del Pd". Cosi' il ministro e leader della Lega Matteo Salvini sul palco di Atreju.

 

Salvini: "Un dovere precettare, non si blocca il Paese ogni settimana"

 "Il diritto allo sciopero è sacrosanto e difeso dalla Costituzione: spero che ottengano gli aumenti che aspettano, però onore e onere di un ministro politico di un governo politico è precettare perché non si può bloccare il Paese ogni settimana per 24 ore. E Landini se ne farà una ragione". Così il leader della Lega Matteo Salvini.

 

Meloni: "Il centrodestra esiste da 30 anni, grazie a Berlusconi"

 "Voglio ringraziare Matteo Salvini e Antonio Tajani per 14 mesi di lavoro insieme che sono anche 14 mesi di amicizia, condivisione, lealtà. Il centrodestra esiste da 30 anni non per un incidente della storia ma per una condivisione di valori, e vogliamo mandare un ringraziamento a Silvio Berlusconi nel primo Atreju in cui non c'è più". Così il premier Giorgia Meloni intervenendo ad Atreju.

 

Meloni a Schlein: "Non insultare chi ha il coraggio che non hai tu"

 "Ho letto che Elly Schlein ha dichiarato che 'in altri palchi vedo persone che sono lì solo per accreditarsi con chi comanda'. Potrei fare l'elenco delle persone che hanno sfilato su questo palco in 25 anni" ma "quello che le voglio dire è che puoi anche decidere di non partecipare ma non per questo devi insultare chi ha accettato questo invito perché ha avuto un coraggio che a voi difetta". Lo ha detto il  presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

 

Meloni: avanti con Vox per allargare la famiglia dei conservatori

 "Voglio ringraziare di nuovo il mio amico Santiago Abascal, ormai di casa ad Atreju: con Vox continueremo a lavorare insieme fianco a fianco per rafforzare la nostra famiglia politica e renderla sempre più protagonista dell'Europa che verrà". Così il premier Giorgia Meloni dal palco di Atreju.

 

Meloni: "Non m'importa comprare consensi, lo lascio ad altri"

 "Se chi prendeva il reddito di cittadinanza per lavorare in nero quando avrebbe potuto farlo mi detesta, poco importa. Non intendo comprare il consenso della gente. Quello è un privilegio che lascio ad altre forze politiche". Così il premier Giorgia Meloni durante il suo intervento di chiusura dal palco di Atreju, aggiungendo: "Lo rifarei mille volte".

 

Meloni: il Superbonus costa quanto tutta la sanità

 "Abbiamo fatto una legge di Bilancio espansiva nonostante una situazione drammatica ereditata dei conti pubblici soprattutto per il Superbonus, con qualcuno che faceva la campagna elettorale dicendo che si è potuto ristrutturare gratuitamente casa: quel gratuitamente ci ha lasciato un buco da 140 miliardi, quanto lo Stato spende in un anno per tutta la sanità". Così Giorgia Meloni spiegando che ora "ci chiedono i soldi per la Sanità" ma "sono stati utilizzati per ristrutturare meno del 4% del patrimonio immobiliare italiano, prevalentemente seconde case, case di pregio, perfino 6 castelli lasciando a ogni italiano un debito di 2mila euro".

 

Meloni: "Con noi Italia con schiena dritta e mani pulite"

 "Il governo di centrodestra a trazione Fratelli d'Italia sarà soprattutto questo: un governo dell'Italia con la schiena dritta, che va a testa alta, con le scarpe piene di fango e le mani pulite". Cosi' il premier Giorgia Meloni.

 

Meloni: il vero modello da seguire non è Chiara Ferragni

 L'affondo che non ti aspetti è per Chiara Ferragni e quella beneficenza per cui è stata multata dall'Antitrust. Nel mirino di Giorgia Meloni finiscono, infatti, "gli infuencer che fanno soldi a palate addirittura promuovendo carissimi panettoni facendo credere che si farà beneficenza, ma il cui prezzo serve solo a pagare cachet milionari". Meloni non nomina mai Ferragni ma basta la parola "panettoni" e il pubblico riconosce il bersaglio e applaude di gusto.

 

Questo il messaggio che il premier manda ai giovani: diffidate dagli influencer perché "non sono loro il vero modello da seguire". Parole che scatenano l'ira di Fedez che esce dal silenzio sulla maxi multa inflitta alla moglie per i pandori Balocco griffati Ferragni e ricorda che l'imprenditrice impugnerà la sanzione pur non godendo dell'immunità parlamentare.

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