CONFERENZA STAMPA A ROMA

Enrico Letta: chiederò la fiducia al governo per un 2014 di riforme

Roma, il premier ha incontrato il presidente del Consiglio Ue. "L'Italia porti avanti gli sforzi fatti per la crescita", ha detto Herman Van Rompuy

04 Dic 2013 - 21:39
 © Ansa

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"Mercoledì chiederò la fiducia in Parlamento" con i nuovi "confini della maggioranza di governo per un 2014 basato sulle riforme per rendere l'Italia più competitiva". Lo ha detto il premier, Enrico Letta, al termine dell'incontro con Herman Van Rompuy. L'Italia deve "portare avanti gli sforzi" compiuti fino ad ora con "una rinnovata stabilità politica" per "poter tornare ad una crescita sostenibile", ha aggiunto il presidente del Consiglio Ue.

C'è stato uno scambio di vedute prima del cruciale vertice di fine anno e del semestre europeo a guida italiana della seconda metà del 2014, che arriva però all'indomani dello "scetticismo" espresso da Rehn sul percorso del rientro del debito italiano.

Uno scetticismo immediatamente rinviato al mittente dal premier ("i trattati europei non prevedono la parola 'scetticismo'"), che davanti al presidente del Consiglio Ue non si lascia sfuggire l'occasione per ribadire gli importanti risultati ottenuti dall'Italia.

"Siamo convinti - ha scandito Letta - che siamo sulla strada giusta e che non si debba soffocare la ripresa". Ed è tornato a ripetere che l'Italia ha rispettato gli impegni presi sul tetto del deficit sotto il 3% e che "per la prima volta" anche le tasse per famiglie e imprese cominciano a scendere.

La prossima settimana poi, con il passaggio in Parlamento, si potrà finalmente voltare pagina e dare il via a quelle riforme in grado di "rendere l'Italia competitiva", agganciare la crescita e far finalmente scendere l'occupazione. Nel 2014 insomma, Letta ne è convinto, si raccoglieranno i frutti. Anche in Europa.

"L'Italia è impegnata affinché si arrivi alla legislatura della crescita - ha spiegato - che inizierà con il semestre di presidenza italiana" dopo "cinque anni concentrati purtroppo" solo sulla crisi e sulle "misure di austerità".

Da Van Rompuy Letta incassa il riconoscimento dei tanti sforzi fatti, ma anche un invito a continuare costruendo sulla "rinnovata stabilità politica" il percorso verso quella competitività "condicio sine qua non per tornare ad una crescita sostenibile".

"L'Italia - ha ricordato il presidente del Consiglio Ue, che ha incontrato anche il Capo dello Stato Giorgio Napolitano - nel nostro precedente incontro sei mesi fa stava uscendo dalla procedura di infrazione, era una bella giornata per il Paese. Ora bisogna continuare a portare avanti gli sforzi fatti".

Intanto un primo, importante successo, l'Italia l'ha già ottenuto se, come ha detto al termine dell'incontro Van Rompuy, le parole d'ordine per evitare che si possano verificare altre tragedie come quelle di Lampedusa saranno "prevenzione, protezione e solidarietà".

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