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Legge stabilità, Letta ai sindacati: "Sciopero protesta precipitosa"

Il premier ha parlato anche dell'emergenza casa: "Dal governo fondi per pagare mutui e aiutare chi è senza lavoro", ha spiegato Letta che è tornato sulla manovra: "La miglioreremo, ma dà stabilità"

21 Ott 2013 - 22:50
 © Ansa

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"C'è stata una manifestazione sabato: il problema casa è drammatico per chi non ha reddito sufficiente". Lo ha detto il premier, Enrico Letta, a La7 tornando sul corteo di Roma. "Noi - ha ricordato Letta - abbiamo messo risorse per consentire a chi ha perso il lavoro di continuare a pagare il mutuo, abbiamo messo soldi per le giovani coppie". Poi si è rivolto ai sindacati: "Sciopero decisione precipitosa".

"Sindacati fanno loro lavoro, ma precipitosi" - "Penso che i sindacati siano liberi di fare completamente il loro lavoro, fare contratti, scioperare quando non sono contenti. Non mi scandalizzo di questa scelta", ha dichiarato commentando poi l'annuncio dello sciopero contro la legge di stabilità. "Ma - ha aggiunto Letta - è risposta precipitosa".*

"Discussione aperta in Parlamento e con sindacati" - "Nelle ultime due manovre c'erano più tasse, questa è neutra, dal punto di vista fiscale aumenta la pressione su attività finanziarie e banche mentre aiuta chi vuole creare lavoro. Ma si può migliorare e ne discuteremo con sindacati e Parlamento ma è manovra che dà stabilità", ha spiegato il premier a Otto e mezzo.

"Passo dopo passo si esce dalla crisi" - "Questa legge di stabilità dopo 5 anni fa calare il debito generale e fa scendere il deficit annuale, fa scendere la spesa pubblica primaria, fa scendere tasse su famiglie e imprese e nelle nostre previsioni farà l'1% di crescita nell'anno prossimo. Queste cose non sono la rivoluzione, sono piccole cose. Mi dicono di essere stato prudente, sì lo sono perché dalla crisi si esce passo dopo passo", ha ricordato Letta a Otto e mezzo, rivendicando il "timone fermo sapendo ciò che si può permettere e ciò che non si può".

"14 euro cifra inventata per farci male" - ""Letta ha parlato poi anche dei 14 euro in più in busta paga. Un sassolino che mi ha dato noia" è il presunto taglio di soli 14 euro in busta paga: "Non è così. E' un'operazione mediatica, una cifra fasulla inventata per farci del male". "Abbiamo messo cinque miliardi di tasse in meno e abbiamo detto a Parlamento e parti sociali di concentrarli su chi ha più bisogno. Sta a loro discuterne. Ma la cosa dei 14 euro se l'è inventata qualcuno per farci del male. In Italia se qualcuno fa qualcosa, parte un grandissimo sforzo per denigrarlo".

"Maradona? Non mi è piaciuto per niente" - "Non mi è piaciuto per niente, chi paga le tasse va rispettato e sono gli italiani onesti mentre in molti, come Maradona, fanno il gesto dell'ombrello". Così il premier sul gesto dell'ombrello di Maradona.

"Finito ventennio di Berlusconi? L'ho detto e lo pensavo" - "Se l'ho detto lo pensavo". Quanto ai rischi del voto sulla decadenza sul governo, il premier ricorda che "son stato preso in giro per 6 mesi perché dicevo 'vedrete, andiamo avanti perché una crisi di governo al buio sarebbe il caos".

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