In serata l'incontro con Crimi e Morra. Al termine plateale abbraccio con l'ex capogruppo
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Un lungo e intenso colloquio chiuso da un plateale abbraccio. Vito Crimi e Adele Gambaro, la senatrice che ha criticato Beppe Grillo dopo il flop del movimento alle ultime elezioni, si sono incontrati a Palazzo Madama. "La mia espulsione non è sul tavolo", ha detto lei al termine della riunione, prima di ribadire: "Io non me ne vado". Più cauto il neocapogruppo al Senato, Nicola Morra: "Penso che Adele abbia sbagliato, ma il Movimento non è solo Grillo".
La senatrice: "Io non me ne vado" - Ma la senatrice dissidente mette in chiaro che non intende andarsene. "Non ho assolutamente intenzione di passare al Misto - assicura -. Io sono ancora nel M5S e ci rimango finché non dovessero decidere di espellermi". Inoltre, chiede le scuse di Grillo. Beppe "deve stare attento, non può fare così - dice -. Non è più un uomo qualunque, rappresenta milioni di italiani. Io non ho offeso nessuno e sono stata offesa, pretenderò da lui pubbliche scuse. Sono una signora, ho una certa età e sono stata offesa, lui mi deve rispetto".
"Se Grillo minaccia, lo denuncio" - La Gambaro ha lasciato l'aula del Senato in compagnia del senatore espulso dall'M5S Marino Mastrangeli: lui le fa vedere sul suo iPad l'ultimo post di Beppe Grillo, lei lo blocca e gli dice: "Non li leggo, nei commenti scrivono cose terribili". Mastrangeli insiste e lei replica: "Se minaccia, lo denuncio". La senatrice torna poi sui commenti sul blog: "Far intervenire la Digos? Ne devo parlare con il mio collaboratore che è un avvocato".
Crimi: "Allo Stato i risparmi derivanti dalle diarie" - Crimi ha inoltre confermato nell'intervista a Qn che i risparmi derivanti dalle diarie non spese andranno ad un fondo pubblico per la riduzione del debito pubblico. "Lo destineremo allo Stato su un conto corrente che serve all'ammortamento degli interessi e quota capitale dei titoli di Stato, quindi il debito pubblico. Esiste un conto corrente presso la Tesoreria dello Stato che consente di fare questa operazione".
Fondi per lo Stato, dunque, e non in beneficenza: farlo, spiega Crimi, potrebbe "significare comprare i voti di un certo gruppo di interesse. E poi, chi doveva scegliere a chi dare quel denaro, quali cause sposare, a chi fare beneficenza? Meglio ridare tutto allo Stato. Il debito pubblico, d'altra parte, riguarda tutti noi".
Grillo insiste: "Adele Gambaro deve dimettersi" - "Perché la senatrice non rispetta quanto promesso 'nero su bianco' agli attivisti che le hanno dato fiducia con il voto delle parlamentarie?". Così sul blog Beppe Grillo torna ad insistere sulle dimissioni della senatrice Gambaro.