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“Beyond Zero”: per la mobilità del futuro Toyota non si ferma alle emissioni zero

Il gruppo nipponico, leader mondiale nella mobilità elettrificata e sostenibile, lancia una sfida globale per non fermarsi al taglio dei gas serra: l’obiettivo è quello di rivoluzionare il settore della mobilità per renderlo ambientalmente sostenibile e, al tempo stesso, fruibile da tutti in base alle specifiche esigenze di ciascuno

Zero emissioni, zero inquinamento, zero smog: con lo stop europeo a benzina e diesel dopo il 2035, il futuro dell’auto nel vecchio continente sembra ormai deciso.

Ma è sufficiente bandire i motori a combustione, oppure per arrivare a una vera sostenibilità nella mobilità serve altro? Si può andare oltre lo “zero”? La risposta a entrambe le domande è sì: bisogna fare di più. E a dirlo non sono i gruppi ambientalisti ma uno dei leader mondiali del settore, Toyota. Che vede un futuro “Beyond Zero”.

Secondo la casa nipponica, l’obiettivo “zero emissioni” non è più la fine del percorso di transizione verso una nuova mobilità, ma solo una delle tappe. Dopodiché bisogna andare oltre, guardare all’uomo, ai suoi bisogni, alle sue aspirazioni e Toyota lo fa attraverso lo sviluppo soluzioni di mobilità che siano al tempo stesso ambientalmente sostenibili e rispondenti alle esigenze specifiche di ciascuno, e che favoriscano il benessere dell’intera collettività con l’obiettivo di lungo periodo di produrre felicità per tutti e realizzare una società migliore

 

Una sfida che Toyota ha raccolto già quarant’anni fa, sviluppando i primi prototipi di auto ibride, e concentrando poi negli ultimi vent’anni gli sforzi nella commercializzazione su larga scala di veicoli elettrificati – principalmente attraverso la tecnologia Full Hybrid Electric, di cui è leader mondiale – raccogliendo il favore di oltre 20 milioni di clienti nel mondo e 300mila solo in Italia.

 

Ora però la multinazionale giapponese alza l’asticella per andare oltre lo “zero” con veicoli che emettno solo acqua e che contribuiscano a migliorare la qualità dell’aria. E lo fa la strategia “Beyond Zero” che si basa su quattro pilastri: confermare la leadership nell’elettrificazione, prendersi cura della mobilità di tutti, creare una customer experience memorabile e contribuire a una società migliore.

 

Sul primo punto, Toyota è già all’avanguardia: con oltre di 22 milioni di vetture elettrificate vendute in tutto il mondo (e con un risparmio collegato di oltre 160 milioni di tonnellate di emissioni di CO2), Toyota guida la mobilità elettrificata, a conferma di un impegno concreto nel contribuire a salvaguardare l’ambiente e il benessere delle persone. Ma entro il 2030 il piano prevede di lanciare 30 modelli elettrici a batteria raggiungendo un target di 3,5 milioni di auto vendute ogni anno in questo segmento (dei 9,5 milioni l’anno di veicoli elettrificati). E in Europa già entro il 2030 i veicoli Toyota venduti saranno ZEV (Zero Emission Vehicle), mentre nel 2035 raggiungerà il 100% di riduzione di CO2 in tutti i nuovi veicoli. E poi, andando oltre, entro il 2040 Toyota Motor Europe ha annunciato di voler raggiungere la completa neutralità carbonica in Europa.

 

Per farlo, la casa nipponica investirà in una gamma diversificata di opzioni a zero emissioni, dall’elettrico all’idrogeno. Già oggi, del resto, Toyota è l’unico produttore a poter vantare nella propria gamma tutte e quattro le soluzioni elettrificate a bassissimo o a zero impatto ambientale attualmente disponibili: gli HEV (Hybrid Electric Vehicle, con un motore elettrici e uno termico), PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle: è il sistema Full Hybrid Electric con una batteria che può essere ricaricata da una presa esterna, oltre che dal motore termico), BEV (Battery electric Vehicle, le auto elettriche pure) e FCEV (Fuel Cell Electric Vehicle, veicoli con tecnologia a idrogeno).

 

Quest’ultima è la sfida più avanzata e ambiziosa che rivoluzionerà l’idea stessa di mobilità, e che è già realtà dal 2014 con la commercializzazione della prima generazione di Mirai, che non a caso significa “futuro”. Per Toyota, infatti, il futuro è proprio nell’idrogeno, con una tecnologia che, con la Mirai, va già oltre le emissioni zero arrivando ad “emissioni negative”: l’auto infatti, grazie a un innovativo filtro catalizzatore, pulisce efficacemente l’aria mentre si muove.

 

Per Toyota è però cruciale poter offrire la soluzione elettrificata giusta, al momento giusto, in ogni area geografica del mondo: per questo la strategia prevede sia l’introduzione di più soluzioni a zero emissioni (con la 100% elettrica Toyota bZ – beyond Zero, lanciata nel 2022, e con l’idrogeno), sia il miglioramento continuo di quelle a bassissime emissioni (come il l’Hybrid Plug-in della nuova Prius plug-in e il Full Hybrid). Quest’ultima in particolare, secondo Toyota, continuerà a giocare un ruolo fondamentale per molto tempo poiché non dipende da un’infrastruttura di ricarica e garantisce emissioni bassissime anche di inquinanti (ad esempio, le emissioni di ossidi di azoto NOx sono inferiori di oltre il 90% rispetti ai limiti di legge).

 

Il  passaggio “oltre lo Zero” di Toyota vuole rivoluzionare la mobilità mettendo al centro l’uomo attraverso uno sviluppo riassunto nell’acronimo CHASE: Connected (l’auto connessa per interagire con l’ambiente circostante, aumentando flessbilità e sicurezza), Human (uomo, centro e fulcro dell’ecosistema di servizi di mobilità), Automated (automatizzata, in modalità più o meno autonoma a seconda delle esigenze), Shared (condivisa, per il passaggio dall’auto come oggetto di proprietà all’auto come servizio di mobilità) ed Electrified (elettrificata, attraverso le varie forme, dall’ibrido all’elettrico 100% all’idrogeno).

 

E per quanto riguarda i servizi di mobilità, per Toyota il futuro è in KINTO, brand globale del gruppo che rivoluziona il mondo della mobilità con servizi inclusivi, digitali ed accessibili, dal car sharing al noleggio a lungo termine, dal carpooling all’app per prenotare e pagare taxi e mezzi pubblici. Un pilastro della strategia Beyond Zero che punta, attraverso servizi innovativi e tecnologie avanzate, ad offrire una “Ever Better Mobility for All”, una mobilità sempre migliore per tutti.

 

E, insieme, anche una società migliore, sia con la filosofia dell’omotenashi - parola giapponese che indica l’ospitalità ma anche l’anticipazione dei bisogni del proprio ospite – applicata ai clienti, sia con l’obiettivo di una mobilità a zero incidenti grazie allo sviluppo di tecnologie di sicurezza avanzate. E in ambito ambientale con il Toyota Environmental Challenge 2050: si tratta di un piano d’azione formalizzato nel 2015 che rappresenta, attraverso 6 sfide, l’impegno concreto del gruppo verso la transizione della mobilità, dalle auto a zero emissioni alla riduzione delle emissioni durante produzione e ciclo di vita dei veicoli, dall’utilizzo dell’economia circolare all’ottimizzazione dell’impiego delle risorse idriche, per arrivare al sostegno alle attività di conservazione ed educazione ambientale in azienda e nelle comunità locali.