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Sei regole d'oro per un buon investimento

Sei regole d'oro per un buon investimento - foto 1
tgcom24

I mercati a dicembre sono stati caratterizzati dalla volatilità.

Ma se l'anno che si sta per chiudere è stato scosso dallo spread, legato soprattutto alla manovra finanziaria, cosa ci aspetta nel 2019? Una domanda che inevitabilmente si pone chi sta pensando di investire una somma di denaro.

Cosa ci aspetta nel 2019
Finisce il Qe e la Bce smetterà di comprare titoli di Stato. Il programma di acquisti ha raggiunto una somma pari al Pil di Italia e Spagna. Restano, comunque, in dote 2.600 miliardi di titoli. Il 2019 sarà anche l'anno del cambio di presidenza dell'Eurotower. I dazi, la Brexit e il petrolio: insomma, tutti elementi da considerare per investire. Ecco quali sono le cinque regole che è bene tenere sempre presente perché il nostro investimento si riveli profittevole.

Ricercare trasparenza e controllo dei costi
Il primo punto da tenere in considerazione riguarda la trasparenza e il controllo dei costi. Sul versante trasparenza, entra in gioco MIFID 2, la normativa europea che disciplina i servizi di investimento. Tra gli aspetti più interessanti per i risparmiatori c'è quello relativo a una maggiore chiarezza sul versante dei costi dei prodotti finanziari sui quali si è deciso di investire. Tutte le spese inerenti al prodotto acquistato dovranno essere ben specificate in precedenza, con una stima, e rendicontate almeno una volta all'anno, con i relativi impatti sui rendimenti.
Affidarsi a un gestore che opera online, senza quindi caricare sul cliente il costo delle reti di vendita, rappresenta una soluzione ideale per risparmiare sui costi, grazie alla tecnologia, ma potendo sempre contare sull'approccio qualificato di un consulente personale.

Diversificare il portafoglio
È la prima regola e va ripetuta come un mantra. “Non mettere tutte le uova nello stesso paniere”, vale in qualsiasi stagione dei mercati. Concentrare l'investimento in pochi titoli, magari anche uno solo, è un errore grave che rischia, in caso di nervosismo sui listini, di compromettere definitivamente l'investimento, con una grave perdita di valore del portafoglio. Diversificare serve per ridurre i rischi e contrastare la volatilità.

Dotarsi di un fondo di emergenza
Una buona soluzione per far fronte ad un imprevisto come la perdita del lavoro, un infortunio, una spesa improvvisa è sottoscrivere un fondo da usare come rete di sicurezza. In questo caso il fondo non ha l'obiettivo di far crescere il proprio capitale nel tempo, bensì di intervenire nei momenti di bisogno. Non serve che il fondo raggiunga un importo elevato, basterebbero tre mensilità del proprio stipendio.

Investire per obiettivi
Spesso è una regola sottovalutata ma chi investe per obiettivi raddoppia le probabilità di poterli raggiungere. Quando si fissa un traguardo, è più facile arrivarci. Con orizzonti temporali lunghi, si può puntare su investimenti più rischiosi nel breve ma sicuramente remunerativi nel lungo periodo. Investire a lungo termine, con un orizzonte temporale di almeno 5 anni, dà più probabilità di raggiungere l'obiettivo.

Investire gradualmente e non farsi condizionare delle notizie
Investire poco alla volta è una buona soluzione per vedere crescere il proprio capitale. In questo caso, si può pensare ad un piano di accumulo. L'ultimo consiglio è quello di non farsi condizionare delle notizie. Se la Borsa chiude per due giorni in negativo, non bisognerebbe farsi trasportare dell'emotività e vendere, quando i prezzi sono bassi. Occorre tenere a mente quali sono gli obiettivi fissati e il tempo necessario per raggiungerli.