FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento
moneyfarm
Contenuto sponsorizzato

Orizzonte temporale, perché è importante e come valutarlo in ottica investimento
 

Cosa conta di più in un investimento? Se hai risposto la somma di denaro, hai commesso un errore.

La prima buona regola che ogni investitore dovrebbe seguire? Fissare un orizzonte temporale, meglio di lungo periodo, è rispettarlo. Uscire dai mercati ai primi segnali di nervosismo, invece, può rivelarsi una scelta poco profittevole La prima cosa da tenere in considerazione, quando di stanno muovendo i primi passi nel risparmio gestito, è l’orizzonte temporale. La questione del tempo è fondamentale perché il proprio investimento possa generare un rendimento positivo. L’errore da non commettere assolutamente è quello di vendere alle prime turbolenze dei mercati, perdendo così soldi.

Cos’è l’orizzonte temporale

Volendo semplificare, si può dividere l’orizzonte temporale in tre categorie: quello di breve periodo (inferiore a 12 mesi); di medio periodo (compreso tra i 5 e i 10 anni); di lungo periodo (con un arco temporale che supera i 10 anni). Il tempo è il miglior amico di ogni investitore. Un arco temporale di medio-lungo termine, quindi, garantirà un margine maggiore per contrastare la volatilità e ottenere un rendimento finanziario significativo.

 

L’orizzonte di medio-lungo termine contro la volatilità

Per chiarire il concetto, facciamo un esempio pratico. L’indice MSCI World, l’indice di mercato azionario che raggruppa i titoli azionari di tutti i mercati dei paesi sviluppati nel mondo, ha generato in 5 anni un rendimento del 21,11 per cento. Se analizziamo le performance di ogni anno, il rendimento non è sempre stato positivo. Nel 2015, ad esempio, il rendimento è stato del -0,32 per cento. Un investimento con un orizzonte temporale di 5 o 10 anni, quindi, sarebbe stato in grado di contrastare con efficacia la volatilità, ottenendo rendimenti positivi.

 

Fissare un orizzonte temporale e seguirlo

Ogni buon investitore, quindi, dovrebbe decidere quale orizzonte temporale preferire - di breve, di medio o di lungo periodo - e rispettarlo senza esitazioni, anche di fronte a rendimenti negativi nell’immediato. Nel breve, infatti, entrano in gioco fattori che influenzano i mercati, come le tensioni geopolitiche, ma nel medio-lungo periodo la curva dei rendimenti tornerà a salire. In conclusione, la prima buona regola per un buon investimento parte proprio dalla scelta dell’orizzonte temporale. Rispettare la scadenza fissata, nella maggior parte dei casi, fa la differenza tra un investimento profittevole e uno negativo.

 

 

Affida il tuo risparmio a dei professionisti con trasparenza ed efficienza costi. Scopri la gestione patrimoniale Moneyfarm, il consulente indipendente più