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Come investire 100.000 euro riducendo i rischi

Nessun investimento è senza rischi che, però, si possono limitare. Puntando su un portafoglio diversificato e con un orizzonte temporale di medio-lungo termine

Ogni investimento finanziario comporta dei rischi. Sfatiamo un falso mito: non esistono investimenti a “rischio zero”, ma quello che si può fare è limitarli. Facciamo un esempio pratico, per rendere meglio l’idea. Come investire 100.000 euro, cercando performance positive ma, allo stesso tempo, limitando i rischi? Per prima cosa, riducendo le commissioni per evitare che con il tempo possano influire negativamente sul portafoglio.

La propensione al rischio

Per iniziare, è bene affidarsi a un servizio di consulenza indipendente che avrà come fine ultimo quello di proporre prodotti finanziari che siano convenienti per l’investitore e non per chi li vende. Questo è anche un buon modo per limitare le commissioni che, diversamente, rischiano di erodere il patrimonio nel corso degli anni.

 

La tolleranza al rischio

Tra le prime operazioni da compiere, prima di investire 100.000 euro, c’è quella di definire la propria tolleranza al rischio. Non tutti gli investitori sono uguali e, come buona norma, prima di costruire il proprio portafoglio, è utile capire quanto si è disposti a rischiare, per comprendere meglio su quali asset class puntare.

 

L’ orizzonte temporale

Dopo aver definito il profilo di rischio, il passo successivo è quello di scegliere un orizzonte temporale che, nei limiti del possibile, si cercherà di rispettare. Più il periodo è lungo, maggiori saranno le possibilità di limitare gli effetti della volatilità dei mercati, con la conseguente riduzione del rischio del proprio investimento.

 

Meglio diversificare sempre

Il tempo, quindi, è uno dei migliori alleati degli investitori. Per far sì che il patrimonio aumenti negli anni, serve costruire un portafoglio che sia diversificato. La regola è sempre valida, sia per un investimento da 100mila euro, ma anche per importi più contenuti.

 

Cosa vuol dire diversificare

Prodotti diversi per mitigare la volatilità. Detto in altre parole, se riempissimo il nostro portafoglio di azioni di un’unica azienda, perderemmo tutti i soldi nel caso questa fallisse. Chiaramente, aver diversificato con prodotti diversi consente di far fronte alle perdite con il guadagno di un’altra asset class.

 

Il livello di diversificazione

D’accordo diversificare, ma quanto? Un portafoglio dovrebbe coprire almeno più di due asset class e includere prodotti di diverse aree geografiche. Capire su quali prodotti puntare, non è certo affar semplice. E qui entra in gioco un buon consulente indipendente, come Moneyfarm, in grado di costruire un portafoglio di investimento in linea con il proprio profilo di rischio e che riesca a generare performance positive nel tempo.

 

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