le persone al centro

La Lega del Filo d’Oro presenta il Bilancio Sociale 2024: una storia da celebrare, un futuro da costruire

Nel sessantesimo anno dalla fondazione, la Lega del Filo d’Oro ha raggiunto traguardi record per l’assistenza e ha posto le basi per proseguire la sua mission a fianco delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale

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Un’organizzazione in costante evoluzione, capace di coniugare crescita quantitativa e qualità dei servizi, mettendo al centro i diritti e i bisogni delle persone più fragili. E’ la fotografia che emerge dal Bilancio Sociale 2024 della Lega del Filo d’Oro e che mostra come la Fondazione, nel suo sessantesimo anniversario, abbia consolidato la propria mission nell’assistenza, educazione e riabilitazione delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale.

Il 2024 per noi è stato un anno particolarmente significativo: il 20 dicembre, infatti, la Lega del Filo d’Oro ha compiuto sessant’anni - spiega Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro - Abbiamo scelto di celebrare questo traguardo con lo sguardo rivolto alle sfide che ancora ci attendono, a cominciare dall’apertura di nuovi Centri e Sedi in regioni in cui non siamo presenti e dall’attuazione della riforma della disabilità, ma con la solida consapevolezza della forza delle nostre radici e della vicinanza di tanti sostenitori”.

Il Bilancio Sociale: uno strumento strategico

  Il Bilancio Sociale 2024 si presenta come un documento articolato, trasparente e fortemente orientato al futuro. Redatto in conformità con il D.M. 4 luglio 2019 per gli Enti del Terzo Settore e in linea con lo standard internazionale Global Reporting Initiative (GRI), il bilancio evidenzia la volontà della Fondazione di misurare, valutare e migliorare costantemente il proprio impatto.

In continuità con un percorso avviato nel 2017, il bilancio di quest’anno è frutto di un processo partecipato che ha coinvolto oltre 2.600 stakeholder interni ed esterni. Grazie al supporto scientifico dell’Università degli Studi di Milano, il documento ha potuto valorizzare i risultati raggiunti, ma anche dare evidenza agli obiettivi del nuovo Piano di Miglioramento triennale, orientato alla sostenibilità e all’innovazione.

"La presentazione del Bilancio Sociale - prosegue Bartoli - rappresenta un momento importante non solo per restituire con trasparenza il lavoro svolto, ma anche per fermarci a riflettere sul senso del nostro agire. Per noi, il verbo ‘misurare’ non richiama adempimenti burocratici che vincolano il fare, ma è l’elemento che sta alla base di un agire costantemente proiettato verso il futuro. È un modo per non essere costretti a rincorrere le cose, ma anche per sapere quanto e come è possibile alzare via via l’asticella, per crescere in maniera sostenibile. Insieme abbiamo scritto una grande storia, ma davanti – insieme – abbiamo un grande futuro da costruire”.

Un anno da record per l’assistenza

  Come emerge dal Bilancio Sociale, nel corso del 2024, la Fondazione ha assistito 1.271 persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, registrando un incremento del 3% rispetto al 2023: è il dato più alto mai raggiunto. I cinque Centri Residenziali della Lega del Filo d’Oro hanno erogato 72.152 giornate di ricovero, tra tempo pieno e degenza diurna, segnando una crescita del 3,4%. Parallelamente, il rafforzamento della rete territoriale ha reso accessibili i servizi a circa 1.000 persone (+18%), grazie anche all’apertura di una nuova sede, a San Benedetto dei Marsi (AQ), primo presidio in Abruzzo.

Questa espansione porta la Fondazione a operare stabilmente in dodici regioni italiane - è stata infatti appena avviata una nuova Sede a Rende (CS), in Calabria - con l’obiettivo di estendersi ulteriormente, anche in Sardegna, e con la prospettiva di un nuovo Centro Residenziale in via di progettazione.

Diritti, rappresentanza e inclusione

  Nel 2024 la Lega del Filo d’Oro ha inoltre proseguito con forza il suo impegno istituzionale, per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche. La Fondazione ha intensificato la propria presenza ai tavoli istituzionali per l’attuazione della Legge n.107/2010, promuovendo il riconoscimento della sordocecità come disabilità unica e specifica.

Un momento simbolicamente rilevante è stato il 27 marzo 2024, quando, in occasione dell’apertura delle celebrazioni per i 60 anni, è stato presentato alla Camera dei Deputati il Manifesto delle Persone Sordocieche, redatto con il contributo diretto degli utenti, per richiamare l’attenzione sulle barriere esistenti e rivendicare accesso equo a cure, servizi e tecnologie.

La partecipazione al primo G7 Disabilità e Inclusione, svoltosi ad Assisi, e l’organizzazione della terza edizione della Conferenza Internazionale sulle Tecnologie Assistive (ATAD) presso il Centro Nazionale, hanno confermato l’autorevolezza internazionale della Fondazione e il suo costante aggiornamento sulle innovazioni in ambito riabilitativo.

Le persone al centro: dipendenti, volontari e sostenitori

  I traguardi raggiunti non sarebbero stati possibili senza il contributo della “comunità” che ruota attorno alla Lega del Filo d’Oro. Al 31 dicembre 2024 i dipendenti erano 774, con una crescita del 6% rispetto all’anno precedente. Anche il numero dei volontari è salito significativamente: 662 persone (+14%), che hanno offerto oltre 57mila ore di volontariato, di cui circa 7mila a diretto contatto con gli utenti.

Fondamentale resta l’apporto della rete di donatori, la cui generosità ha reso possibile l’espansione delle attività. Nel 2024, la raccolta fondi ha registrato un incremento del 17%, confermando la fiducia di privati, aziende e fondazioni nel lavoro dell’Ente.

I contenuti di questa pagina sono stati prodotti integralmente da Lega del Filo d'Oro

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