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Imprese Vincenti sbarca a Brescia per la quarta tappa del tour

Durante il nuovo appuntamento lombardo, il cui focus è stato incentrato sul tema del welfare, sono state presentate altre 10 aziende selezionate per far parte del programma di Intesa Sanpaolo dedicato alla valorizzazione delle migliori PMI italiane

Imprese Vincenti sbarca a Brescia per la quarta tappa del tour - foto 1
Ansa

Imprese Vincenti, il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle eccellenze tra le PMI italiane, prosegue il suo roadshow: dopo le tappe di Milano, Torino e Cuneo, il quarto appuntamento si è tenuto a Brescia.

L’incontro, con al centro il tema del welfare, è stato ospitato nella sede bresciana di Intesa Sanpaolo: qui sono state presentate altre 10 “Imprese Vincenti” lombarde che hanno raccontato la propria storia e le proprie scelte strategiche e di sviluppo in un contesto difficile come l’attuale.

Imprese Vincenti, a Brescia la quarta tappa

 

“Le aziende che oggi premiamo – ha sottolineato Marco Nava, Direttore Regionale Lombardia Sud di Intesa Sanpaolo, presentando le dieci Imprese Vincenti della tappa bresciana – sono l’esempio dell’eccellenza imprenditoriale del nostro Paese capace di reagire con successo ai delicati e continui cambi di contesto”. E queste aziende sono state capaci di farlo soprattutto nel welfare aziendale, tema che “nel difficile e complesso contesto che stiamo vivendo può assumere un ruolo cruciale per contribuire allo sviluppo di un’economia più inclusiva”.

 

 

Su questo fronte, ha rilevato Nava, la Lombardia “è ben posizionata, in particolare i territori presidiati della Direzione regionale Lombardia Sud manifestano livelli di attivazione di progetti welfare sopra la media italiana e in costante aumento, anche grazie all’incentivo derivante dalle agevolazioni fiscali. A dimostrazione di come sempre più il welfare viene considerato dalle aziende non solo uno strumento concreto di risposta alle esigenze dei lavoratori, ma un elemento fondamentale di responsabilità sociale che contribuisce ad aumentare la competitività e la profittabilità in chiave ESG”.

 

 

Secondo un rapporto della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, infatti, nel difficile scenario internazionale attuale per le imprese diventano “ancora più cruciali gli interventi in digitale, innovazione, transizione green e capitale umano”. Si tratta di una sfida “difficile e complessa, in cui un ruolo cruciale può essere giocato dal welfare e, in particolare, da quell’insieme di iniziative, anche aziendali, dirette a conciliare la vita lavorativa e la famiglia, a innalzare le competenze, a favorire un invecchiamento attivo della popolazione e lo sviluppo di un terziario sociale avanzato”.

 

A dimostrazione, sottolinea lo studio, “bastano pochi numeri: le Regioni italiane con servizi per la prima infanzia più diffusi sono anche quelle in cui la partecipazione femminile al mondo del lavoro è più elevata”. E la Lombardia “è ben posizionata in ambito nazionale con un tasso di attività femminile del 68,4%”. Ma, indica il report, “si può fare di più, soprattutto se si considera l’elevato fabbisogno di lavoratori espresso da questi territori”. E da parte loro, le imprese “possono avere un ruolo attivo nel favorire la conciliazione lavoro-famiglia, anche implementando sistemi di Welfare Aziendale come l’assistenza sanitaria integrativa, le forme di previdenza complementare, i servizi socio-assistenziali, i servizi di mensa e vitto, i servizi per la mobilità casa-lavoro, i servizi di education (per dipendenti e familiari) e il childcare e i fringe benefit”.

 

In questo contesto, però, il welfare aziendale “si è trasformato anche in uno strumento di competitività, uno degli elementi decisivi per attrarre i migliori talenti e anche per trattenerli”. E in prospettiva, “il tema del welfare dovrà passare dall’essere una risposta alle esigenze dei dipendenti ad una visione più ampia, che guarda alla sostenibilità aziendale e intende la responsabilità dell’impresa in senso più ampio, anche verso i fornitori, i clienti, la collettività e la società nel suo complesso”.

 

 

Dopo le tappe di Milano, Torino, Cuneo e Brescia, il prossimo appuntamento è previsto per il 25 novembre a Bergamo, con al centro il tema Ricerca e Formazione. Sono anche previsti due focus tematici: uno dedicato all’agribusiness, un’industria fondamentale che rappresenta circa il 17% del nostro PIL; l’altro alle imprese sociali e al terzo settore, che esprimono una componente essenziale dell’economia del Paese.

 

Le 10 Imprese Vincenti presentate a Brescia

 

Per il settore Meccanica sono due le Imprese Vincenti selezionate. Rbm di Polaveno (Brescia) progetta e realizza soluzioni idro-termiche innovative caratterizzate da efficacia ed efficienza, orientate al risparmio energetico. Sandrini Metalli di Costa Volpino (Bergamo) è oggi uno dei player di riferimento a livello nazionale nel settore delle coperture e dei rivestimenti metallici con oltre 120 dipendenti, quattro sedi e un fatturato di oltre 130 milioni in continua crescita. Per il settore Automotive è stata scelta tra le Imprese Vincenti Omb Saleri di Brescia, azienda tecnologicamente avanzata che produce valvole per la gestione di gas (idrogeno, gpl, metano) utilizzate nel settore automotive.

 

Nell’Agroalimentare è stata selezionata Iginio Massari di Brescia, nota per la produzione e vendita  di paste, panettoni, pandori, colombe pasquali, prodotti di pasticceria e dolciari di ogni genere.

 

L’azienda scelta nel settore Software e Servizi è invece Vedrai di Milano, che sviluppa soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per il supporto nei processi decisionali di imprenditori e manager delle PMI attraverso il monitoraggio di dati interni e variabili esterne  per calcolare l'impatto futuro di ogni scelta aziendale.

 

Nel settore Cosmetici e integratori l’impresa selezionata è Landoll di Ricengo (Cremona) azienda leader nel settore dell’haircare professionale e titolare del brand Nashi Argan. L’azienda è presente in oltre 2.000 saloni partner in Italia, mentre nel mondo ha sviluppato una rete di distribuzione internazionale in più di 50 Paesi.

 

Per il Packaging l’azienda scelta è Rivaroli di Scandolara Ravara (Cremona), impresa di produzione di imballaggi in cartone ondulato che ha creato il brand Kartodesign di produzione di mobili in cartone ondulato. E con la guerra in Ucraina è stata creata una produzione unica, originale e funzionale di letti in cartone ondulato per il Paese.

 

Due le Imprese Vincenti selezionate nel settore Moda. Castor di Castellucchio (Mantova) è stata creata nel 2003 dall’imprenditrice Angela Picozzi e dalla sorella e avvocato Elena. Elemento chiave per il successo è stato il ruolo attivo di Graziella Picozzi, madre di Angela ed Elena ed ex capo atelier per note aziende del fashion, insieme al marito Mario Picozzi, sarto preparato e puntuale. Moa Sport di Castel d’Ario (Mantova) è titolare del marchio Nalini che produce e commercializza abbigliamento tecnico per ciclismo e altre attività sportive.

 

Per il settore Salute e Farmaceutico, infine, è stata scelta Green Life di Brescia, nata dall’idea del fondatore di rendere efficace un complesso a base di olio Evo biologico italiano e vitamina E naturale: EvoGold Dermolivo è indicato per il trattamento delle pelli delicate (neonato, gestante, anziano) senza fare ricorso ad espedienti chimici di laboratorio.