Tecnologia e futuro

Volkswagen e il minibus a guida autonoma

La guida autonoma di Volkswagen su ID. Buzz AD di MOIA, azienda che sviluppa soluzioni di mobilità alternativa per il gruppo tedesco. 

20 Giu 2025 - 10:53
 © Ufficio stamap Volkswagen

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Una delle sfide più impegnative che coinvolge tutti i costruttori di automobili è la ricerca costante di soluzioni tecnologiche avanzate, che possano soprattutto migliorare i tanti sistemi avanzati di sicurezza e di assistenza alla guida. Tra questi, c'è la guida autonoma: a tal proposito, Volkswagen tramite MOIA ha da poco annunciato il lancio del nuovo ID. Buzz AD. 

AD sta per...?

 E così anche nel Vecchio Continente possiamo assistere a dimostrazioni fattibili di servizio taxi automatizzato, fino a ora campo quasi esclusivo di Stati Uniti o Giappone. Con la collaborazione di MOIA, azienda europea che fa parte del Gruppo Volkswagen, il costruttore tedesco ha presentato la ID. Buzz ribattezzata "AD", che sta per Autonomous Driving. Si tratta del primo veicolo elettrico di serie progettato dal gruppo di Wolfsburg a guida completamente autonoma e sarà destinato ai servizi di trasporto condiviso (come robotaxi e navette urbane) in Europa (a partire dalla città di Amburgo) e negli Stati Uniti.

© Ufficio stamap Volkswagen

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Un concentrato di tecnologia

 Come fa l’ID. Buzz AD a guidare in modo completamente autonomo? La sua dinamica è garantita da un impianto di sensoristica molto accurato, che comprende 13 telecamere, 9 unità LiDAR e 5 radar per una copertura a 360° dell’ambiente circostante. La guida autonoma, di livello SAE 4, si appoggia all’AI di Mobileye e a sistemi sviluppati da Volkswagen Autonomous Mobility in collaborazione con MOIA, con un centro di controllo remoto pronto a intervenire in caso di necessità. 

© Ufficio stamap Volkswagen

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In abitacolo nulla è lasciato al caso e pensate che gli stessi passeggeri vengono controllati: a bordo c'è spazio per 4 persone mentre dove normalmente c'è il sedile del passeggero anteriore, troviamo uno spazio dedicato al portabagagli. Su una diversa versione a passo lungo, in abitacolo si potrebbero notare anche i sedili rivolti tra loro a mo' di salotto. Infine, grazie all'intelligenza artificiale e alla connessione alla Rete, ID. Buzz è in grado di raccogliere informazioni e di comunicare con gli altri veicoli del Gruppo Volkswagen circostanti 

© Ufficio stamap Volkswagen

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I piani di Volkswagen

 Come sottolineato dall'Amministratore Delegato di Vw Oliver Blume, questo investimento è assai sensato perchè si rivolge a "un mercato globale in crescita che vale miliardi". Tra Stati Uniti ed Europa, entro il 2027 saranno circa 1000 i veicoli in strada, per questo il costruttore tedesco ha come obiettivo (entro la fine del 2026) l'ottenimento della licenza per i veicoli a guida autonoma. Secondo l'azienda tedesca sarebbe la prima licenza per veicoli completamente autonomi in Europa. Questo veicolo, in grado di guidare in modo puramente autonomo fino a una velocità di 120 chilometri all'ora, non è destinato ai clienti privati, ma pare si stia parlando di un accordo con la società Uber per i soli Stati Uniti che potrebbe valere la realizzazione di almeno 10.000 veicoli nei prossimi anni.

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