Cultura Samurai

Suzuki Katana Jindachi, la special di sostanza

La tradizione giapponese delle armi bianche ispira la personalità della Suzuki Katana Jindachi

11 Ott 2019 - 12:53

Suzuki Katana, una lama, una moto, tanto carisma. Sono ancora le armi bianche giapponesi e la cultura samurai a qualificare lo stile e la personalità delle moto Suzuki, che dopo la Katana lancia la versione speciale Jindachi. Anche questo nome infatti ‒ Jindachi ‒ identifica una speciale lama lunga della tradizione nipponica.

Eccola la Katana Jindachi!”

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Gli italiani hanno avuto la fortuna di conoscere in anteprima la nuova special di Hamamatsu a inizio estate, nel corso del Salone del Parco Valentino a Torino. Una moto di pregevole fattura estetica, per il cupolino maggiorato, la speciale sella bicolore nera e rossa, gli adesivi sulle carene e le ruote, con particolari carbon look per la protezione antigraffio del serbatoio. Di pregio sono anche le dotazioni meccaniche della Katana Jindachi, che monta una forcella upside-down Kayaba da 43 mm e lo scarico in titanio Akrapovic, creato ad hoc per lei e che regala un sound più corposo al 4 cilindri da 150 CV della Katana.

A denotare la qualità tecnica della nuova serie speciale Suzuki è anche l’impianto frenante con pinze freno anteriori ad attacco radiale Brembo e lʼABS Bosch, mentre l’elettronica include il controllo elettronico della trazione, lʼEasy Start System e il Low RPM Assist per mantenere il minimo. Il valore del kit Jindachi supera i 1.500 Euro, accessorio per accessorio, ma Suzuki commercializza la Katana Jindachi a 14.290 Euro, soltanto 600 euro in più rispetto alla versione ordinaria della bellissima moto.

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