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Nissan lancia la terza serie di Qashqai, il Suv rubacuori

La rivoluzione vera del Suv sta nelle sospensioni di concezione tutta nuova, con ammortizzatori molto più precisi di prima

Non cʼè due senza tre, e nel caso di Nissan Qashqai la terza generazione del Suv best-seller dʼEuropa da quasi 20 anni è anche la migliore per guidabilità. Attorno al nuovo Qashqai si fa un gran parlare delle nuove motorizzazioni ibride (semplici mild hybrid, mentre la vera e-Power arriverà nel 2022), ma in realtà la cosa che più sorprende del Suv ‒ che Tgcom24 ha avuto lʼoccasione di provare in un lungo itinerario fra Roma e dintorni ‒ è la sua agilità, la facilità nellʼaffrontare manti scorbutici e il comfort di chi sta dentro.

Via il diesel, ora solo benzina mild hybrid

 

La rivoluzione vera del Suv Nissan sta nelle sospensioni di concezione tutta nuova, con ammortizzatori molto più precisi di prima, che reagiscono alle sollecitazioni del fondo stradale in modo puntuale e riducendo le vibrazioni. Merito anche della scocca, alleggerita di buoni 60 chili grazie allʼadozione di alluminio leggero, rendendola anche più rigida del 48%. E qui subentra il discorso delle sinergie, perché lʼAlleanza Renault-Nissan-Mitsubishi ha il preciso scopo di sfruttare il know-how di ciascuna azienda per metterlo a disposizione di tutti. Nel caso di Qashqai 3 la trazione integrale, con sospensioni posteriori multilink, derivano dagli inossidabili fuoristrada Mitsubishi e propongono 5 modalità di guida.

 

Non meno evolute si presentano le versioni a trazione anteriore, che adottano invece al retrotreno il “ponte torcente” proprio dei modelli europei e Renault, con cerchi fino a 19 pollici. Per queste solo tre le modalità di marcia. Nota di merito va poi allo sterzo, ora molto più preciso e diretto. Il tutto è confezionato su un abito più leggero e gentile, perché esteticamente si percepisce il deciso rinnovamento di stile. Qashqai cresce in lunghezza e larghezza (tra i 3 e i 4 cm, passo di due cm), ma soprattutto assume un design più contemporaneo, da crossover piuttosto che da Suv.

 

Abbandonato il diesel (i vecchi dCi Renault che tanta fortuna hanno avuto su Qashqai), cʼè ora un leggero e moderno 1.3 benzina con unità elettrica di supporto. Un mild hybrid insomma, da 140 CV o da 158 CV come il modello che abbiamo provato, dotato del piacevolissimo cambio automatico Xtronic che assicura la migliore risposta in ogni condizione di guida. Volendo cʼè anche il manuale a 6 marce. Novità importante è il sistema di guida autonoma ProPilot, arricchito ora con Navi-link, mentre per le tecnologie di sicurezza spicca il “Moving Object Detection” per prevenire collisioni in retromarcia frenando da solo in caso di pericolo.

 

La funzione predittiva di frenata è supportata dalla tecnologia radar ed è in grado di “leggere” le situazioni del traffico, adattandosi di conseguenza. Tra le altre dotazioni di Qashqai 3, da citare sono il nuovo airbag centrale, lʼHead Up Display da 10,8 pollici (il più grande nel segmento C) e un inedito quadro strumenti digitale da 12,3 pollici in HD. Infine, grazie allʼapp NissanConnect si possono gestire da remoto molte funzioni. Sei le versioni in gamma, per prezzi dʼingresso da 25.500 euro, ma il nostro modello 4x4 Tekna+ costa 42.690 euro.

 

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