Mitsubishi: il piano globale a medio termine
Nei prossimi 5 anni presenterà 16 nuovi modelli, di cui 9 elettrificati. Riguardano diversi tipi di segmenti e mercati.

Ecco quali saranno le prossime Mitsubishi: piccole, medie, Suv, pick-up, rientrano nel piano industriale della Casa giapponese dei prossimi 5 anni.
Il Brand di Minato ha definito così i suoi obiettivi e ha raccontato con quali strategie li raggiungerà.
L’Alleanza non si tocca
Prima precisazione: Mitsubishi rispetta l’Alleanza con Renault e Nissan, motivo per cui sfrutterà le sinergie del Gruppo per quanto riguarda piattaforme e motorizzazioni, ma in alcuni casi farà tutto da sé, grazie agli importanti finanziamenti destinati alla ricerca e sviluppo. Secondo il piano “Mitsubishi Motor-ness”, ogni modello nuovo che verrà presentato dovrà rispondere a determinati requisiti di elettrificazione, affidabilità, comfort e duttilità, grazie anche a un nuovo sistema di trazione integrale S-AWC.

Quali sono i nuovi modelli?
Secondo il piano di Mitsubishi, nei prossimi cinque anni lancerà sul mercato sette modelli con motore termico e nove elettrificati. Tra le vetture con motore termico figurano un monovolume compatto, un SUV a 7 posti, una grande multispazio, un pick-up, due kei car e un crossover basato sul concept XFC. Molti di questi modelli, tipo le kei car, non arriveranno in Europa, a differenza delle auto elettrificate che invece hanno una buona chance di essere vendute nel nostro Continente. L’Alleanza permetterà a Mitsubishi di sviluppare e produrre la nuova ASX (sulla base della Renault Captur), la nuova Colt (gemellata con la Clio) e altre due vetture compatte di cui ancora non si sa nulla. Saranno invece cinque i modelli fatti in casa da Mitsubishi e sono un pick-up elettrico, un SUV medio elettrico, un SUV medio ibrido, un SUV grande ibrido e una monovolume ibrida.

Gli obiettivi entro il 2030
Se fino ad oggi il Brand di Minato ha venduto soltanto il 7% di unità elettrificate, ha dichiarato che entro il 2030 l’obiettivo sarà del 50%, per raggiungere nel 2035 il 100%. Il raggiungimento di questi obiettivi farà sì che entro il 2030 le emissioni di CO2 delle auto nuove diminuirà del 40% rispetto al 2010 e le emissioni di CO2 di tutte le attività aziendali del 50% rispetto al 2018. Mitsubishi ha anche definito un focus di grande importanza quello che riguarda l’approvvigionamento di batterie, che entro la fine del decennio arriverà a 15 GWh (con un investimento da 1,5 miliardi di euro).
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