Attualità

Incentivi auto 2025, il nuovo piano

A vantaggio per le auto elettriche spuntano risorse pari a circa 600 milioni di euro. Ecco la ripartizione dei fondi del Pnrr che erano stati destinati alla costruzione di colonnine elettriche.

21 Mag 2025 - 06:56
 © Ufficio stampa Audi

© Ufficio stampa Audi

In sostanza, si cerca di incentivare l'acquisto di auto elettriche ma allo stesso tempo verranno installate molte meno colonnine di ricarica. È questa una delle strategie saltate fuori dalla revisione del Pnrr che ora prevede un piano nuovo di rottamazione delle vetture inquinanti, finanziato con circa 597 milioni di euro. 

La modifica

 Gli incentivi più interessanti verranno concentrati nelle aree urbane più inquinate per togliere di mezzo i veicoli più obsoleti con motore termico. La strategia proposta va a tutto vantaggio delle auto elettriche e delle famiglie che presentano un Isee basso (la soglia specifica è da definire). Perciò, i fondi dell'Unione Europea di quasi 600 milioni di euro, che in un primo momento erano destinati alla rete di ricarica elettrica, cambiano destinazione e diventano incentivi per la rottamazione auto.

La comunicazione

 Il documento che racconta la comunicazione sulla revisione del budget del Pnrr e approvato da Palazzo Chigi, spiega che "riguarda la misura sulle infrastrutture di ricarica elettrica, di cui circa 597 milioni di euro vengono immediatamente reimpiegati in un nuovo programma di rottamazione e rinnovo del parco veicolare che promuove la sostituzione di veicoli a combustione interna con veicoli a zero emissioni, con incentivi più vantaggiosi per le fasce di reddito più basse". Fattore che ha sconsigliato di utilizzare i circa 600 milioni di euro alla costruzione di oltre 20mila punti di ricarica pubblici è stata la scarsa risposta del mercato in merito all'immatricolazione di auto elettriche.

© Ufficio stampa MG

© Ufficio stampa MG

Quando partono gli incentivi?

 Questo ancora non si sa, poichè la revisione del Pnrr deve prima passare il controllo di Bruxelles. Mancano poi i dettagli di utilizzo e dei successivi benefici, nella speranza che questa mancanza non determini un effetto attesa penalizzante per le immatricolazioni dei mesi che stanno per arrivare. Controllando quanto riportato da alcuni media, il contributo potrebbe arrivare a 11 mila euro per chi ha un Isee fino a 30 mila euro e a 9 mila per chi arriva a 40 mila. Potranno accedere ai sussidi anche le piccole imprese intenzionate a sostituire i loro mezzi da lavoro: il bonus arriverà al 30% del listino e fino a un massimo di 20 mila euro.  

© Ufficio stampa Ionity

© Ufficio stampa Ionity

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri