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Furti auto in Italia: i numeri, i modelli e le aree a rischio

I furti dei veicoli in Italia sono risultati in crescita del 3% anche nel 2024: aumentano del 6% quelli delle auto, stabili quelli delle moto, raddoppiati quelli dei veicoli commerciali.

19 Mag 2025 - 16:38
 © Ufficio stampa LoJack

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Nel 2024 in Italia sono stati rubati oltre 136mila veicoli: si tratta di un business criminale che ha registrato una nuova crescita (+3%), tornando ai livelli pre-COVID. L’aumento ha interessato in particolare le auto (+6%) e i mezzi commerciali (+112%). Pensate che dal 2013 ad oggi sono stati rubati quasi 1 milione e 700mila veicoli e, di questi, 1 milione è sparito nel nulla, destinato ai mercati esteri o cannibalizzato e utilizzato per alimentare il mercato nero dei pezzi di ricambio.

Sono questi i principali trend che emergono dal “Dossier sui Furti di veicoli 2025”, elaborato da LoJack Italia, società che opera nel campo delle soluzioni telematiche per l’Automotive e del recupero dei veicoli rubati. Per l'occasione, LoJack ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2024 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno.

Il fenomeno nei numeri

 Nel 2024 la crescita dei furti di veicoli ha segnato il passaggio da 131.679 a 136.201 unità e ha interessato tutte le categorie di veicoli, a eccezione dei SUV, in leggera contrazione (-2%). Ad aumentare in modo più deciso sono stati i furti di auto (+6%) e quelle dei veicoli commerciali, addirittura più che raddoppiate. Nel complesso, i furti di “quattro ruote” (auto/SUV/VAN) sono tornati a superare la soglia delle 100mila unità, cosa che non accadeva dal 2018: le principali mete di questa refurtiva, rapidamente disassemblata di solito nelle 24 ore successive al furto, restano le direttrici balcaniche dell’Est Europa oppure il Nord Africa e il Medio Oriente. Resta stabile il tasso di ritrovamento dei mezzi sottratti, al 45%: nel 2024 ne sono stati ritrovati più di 60mila, mentre di oltre 75mila si sono perse le tracce. Se scaviamo ancor di più nei report degli anni addietro, i dati appaiono tutt’altro che confortanti: dal 2003 al 2024 oltre 1 milione 685mila veicoli (auto, SUV/Crossover, VAN, mezzi pesanti, motoveicoli) sono stati rubati in Italia e 1 milione sono spariti nel nulla.

Le auto più rubate

 Nella classifica dei modelli delle vetture più rubate si registra il primato assoluto della Fiat Panda con 13.311 sottrazioni (quasi 1 auto rubata su 5 è una Panda), seguita a distanza dalla Fiat 500 (5.254), dalla Lancia Ypsilon (5.048) e dalla Fiat Punto (4.295) mentre l'Alfa Romeo Giulietta (3.606) approda al quinto posto a scapito della Fiat 500 L (3.452). Chiudono la top ten delle auto più attenzionate dai ladri la Smart Fortwo (2.150), la Citroen C3 (1.917), la Volkswagen Golf (1.608) e la new entry Ford Fiesta (1.496). Un dato interessate riguarda le percentuali di recupero che risultano decisamente più alte per le prime 3 auto più rubate, rispettivamente al 54%, 53% e 55%, per poi scendere sotto il 40% per tutte le altre, a eccezione dei modelli Giulietta e 500 L, ritrovate rispettivamente nel 63% e 68% dei casi.

© Ufficio stampa LoJack

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Una categoria nel 2024 in controtendenza nel mondo dei furti è quella dei SUV/Crossover che oggi rappresentano il 15% del totale sottratto, oltre 20.500 unità. Lo scorso anno si sono registrate diverse novità nella Top 5 dei veicoli più ambiti dai criminali: la Jeep Renegade, con 2.192 furti, ha superato la Fiat 500X (2.168 unità sottratte nel 2024); in oltre 1 caso su 5 il furto di un SUV riguarda uno di questi due modelli. Ha subito un deciso aumento di sottrazioni anche la Range Rover Evoque con ben 1.634 episodi. A distanza di sicurezza chiudono questa speciale graduatoria altri due modelli da sempre attenzionati dai ladri: la Jeep Compass (748) e la Peugeot 3008 (737). Rispetto alle autovetture i SUV registrano una percentuale media di recupero più bassa, ferma al 41%.

Le regioni più colpite

 L’incremento dei furti di veicoli ha riguardato mediamente tutta la Penisola e si è particolarmente focalizzato sulle Regioni tradizionalmente già contraddistinte dal “bollino rosso”: nell’ordine Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia. In queste sole 5 regioni si concentrano 105.910 furti sul totale di 136.201. In testa alla classifica delle Regioni meno sicure, nonostante un leggero calo (-3%) si conferma la Campania (31.428 furti), seguita dal Lazio con 24.153 modelli sottratti, dalla Sicilia (19.622, entrambe in crescita del 5%), dalla Puglia (16.013) e dalla Lombardia (14.694). Tra le aree che hanno registrato un maggiore sviluppo del fenomeno la Toscana (4.206 casi e +10% vs 2023) e l’Emilia-Romagna (4.042 e +16% vs anno precedente). Campania e Lazio restano anche le Regioni in cui le probabilità di recuperare il veicolo sottratto sono più basse, al 36%, in quasi 2 casi su 3 il proprietario deve rassegnarsi a non rivedere più il suo veicolo. In Sicilia e Puglia le percentuali di ritrovamento salgono al 50% e addirittura al 65% in Toscana.

I furti di moto, scooter e veicoli commerciali

 Nel 2024 è rimasto stabile l'andamento dei furti di moto e scooter che ha riguardato 31.713 mezzi sottratti ai legittimi proprietari. Di questi solo il 43% è stato recuperato, quasi 18.000 due ruote a motore sono spariti nel nulla, alimentando il prolifico mercato nero dei pezzi di ricambio usati o quello dei furti su commissione per un successivo instradamento in altri Paesi, soprattutto verso quelli dell’Est Europa. Lo spaccato delle Regioni più colpite da questi furti ha evidenziato ancora una volta il primato di Lazio e Campania, rispettivamente con 6.419 e 6.008 sottrazioni, seguite, con netto scarto, da Sicilia (4.820) e Lombardia (4.397). Nella top 5 dei modelli più rubati ci sono (in ordine) l’Honda SH (8.050 unità nel 2024), Piaggio Liberty (2.757, nuovamente in crescita); Aprilia Scarabeo (1.913) e Kymco Agility (1.729) hanno scavalcato la Piaggio Vespa (1.559), al terzo e quarto posto. In forte aumento anche i furti di Yamaha T-Max (1.415), i cui proprietari solo nel 32% dei casi, dopo il furto, sono riusciti a riabbracciare il proprio mezzo. La categoria di veicoli che nel 2024 ha conosciuto un vero e proprio boom di furti è quella dei mezzi commerciali con ben 1.310 episodi, +112% rispetto ai 619 casi dell’anno precedente. 

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