FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Covid-19, lʼEuropa dellʼauto si ferma (quasi tutta)

In Italia ferma FCA, resistono MV Agusta e Piaggio

Il virus colpisce il settore auto

Lʼuniformità in Europa ancora non cʼè, ma lʼemergenza Covid-19 sta imponendo la chiusura temporanea di molti stabilimenti automobilistici. Una cosa però salta subito allʼocchio: se in Italia, Francia e Spagna le fabbriche si fermano, in Germania e Regno Unito si va avanti…

Nel frattempo il gruppo FCA ha deciso di sospendere fino al 27 marzo la produzione nei suoi stabilimenti italiani di Melfi, Pomigliano, Cassino, Mirafiori e Grugliasco. Più quello Maserati a Modena e Ferrari a Maranello, come avevano già deciso di fare Lamborghini e Pagani nella “Terra dei Motori” emiliana. E anche Ducati ha reso noto che fino al 25 marzo chiuderà lʼattività a Borgo Panigale. Non chiude invece lo stabilimento MV Agusta di Varese, con lʼazienda che ha annunciato di attivare tutte le modalità di sicurezza previste dal governo quanto a distanza di sicurezza e uso di kit sanitari. Riaprono dopo 3 giorni di stop anche i tre stabilimenti Piaggio, dopo la sanificazione a Pontedera, in cui si era registrato un caso di positività al Covid-19.

 

Tornando a FCA, non chiuderanno soltanto le fabbriche italiane, ma anche quelle di Tychy in Polonia e di Kragujevac in Serbia (qui si fanno le 500L). A causa del coronavirus, Renault ha sospeso le sue 4 fabbriche spagnole, tra cui i siti di Valladolid che producono il Suv Captur e quello che assembla il richiestissimo motore 1.5 dCi usato su tutti i marchi dellʼAlleanza con Nissan, Dacia e Mitsubishi. Il gruppo PSA sospende lʼattività nelle fabbriche francesi e spagnole, in Polonia e Portogallo, ma anche le due Opel in Germania (Eisenach e Rüsselsheim), la Vauxhall in Inghilterra e la fabbrica in Slovacchia.

 

Il caso Uber Jump a Roma

Resta aperto invece il servizio di bike sharing Jump di Uber a Roma. Una richiesta che è stata fatta alla società direttamente dal Comune di Roma, per garantire un essenziale servizio di mobilità per i cittadini. Per offrirlo in questi giorni e fino al 3 aprile, Uber ha stabilito una tariffa fissa di un euro per i primi 30 minuti di ogni corsa. Sulle biciclette che compongono la flotta è stato disposto un aumento degli interventi di pulizia e sanificazione delle bici che entrano ed escono dai depositi, ferma restando la politica di Uber di consigliare tutti a restare a casa, limitando al minimo possibile gli spostamenti.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali