Un vestito simbolo

Xi Jinping vestito come Mao alla parata: ecco perché e che messaggio di sfida lancia a Trump

Alla parata militare del 3 settembre a Pechino, l’abito stile Mao scelto da Xi non è solo un richiamo storico: è manifesto politico e simbolo di potere in risposta alla pressione degli Stati Uniti

04 Set 2025 - 07:52
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A Pechino, nella suggestiva cornice di piazza Tiananmen, Xi Jinping si è presentato vestito con una giacca grigia in stile Mao, fianco a fianco con Vladimir Putin e Kim Jong Un, per la più imponente parata militare mai organizzata dalla Cina. L'immagine ha subito fatto il giro del mondo: non si tratta soltanto di una scelta estetica, ma di un gesto politico dal forte valore simbolico. Xi ha voluto richiamare l'epoca rivoluzionaria e allo stesso tempo proiettare la Cina come potenza autonoma, pronta a sfidare apertamente l'egemonia statunitense. Nel suo discorso, ha parlato di un mondo "a un bivio tra pace e guerra", ribadendo la volontà di opporsi a un ordine globale fondato sul predominio di una sola superpotenza. La presenza di Putin e Kim, leader sanzionati e contestati dall'Occidente, ha rafforzato il messaggio: Pechino vuole apparire al centro di un nuovo equilibrio geopolitico, alternativo a quello guidato da Washington.

La simbologia del Mao suit

 La giacca indossata da Xi, conosciuta come "Mao suit", ha una lunga storia. Deriva dall'abito nazionale promosso nel 1912 da Sun Yat-sen e divenne simbolo del potere rivoluzionario con Mao Zedong. Usato per decenni come uniforme politica e sociale, è rimasto impresso nell'immaginario collettivo come segno di unità, disciplina e identità nazionale. Oggi il suo utilizzo ha un valore ulteriore: rappresenta continuità con il passato e allo stesso tempo un segnale di autonomia rispetto all'Occidente. Non un semplice richiamo nostalgico, ma un messaggio chiaro di autorità e di orgoglio nazionale. Xi aveva già utilizzato la giacca in occasioni ufficiali, ma la scelta di indossarla durante la parata, con il mondo intero a guardare, ha amplificato il significato politico della sua presenza.

Altre volte in cui Xi ha indossato il Mao suit

 Non è la prima volta che Xi Jinping sceglie il Mao suit per eventi solenni. Nel 2015, in occasione della parata per il 70° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, il presidente cinese indossò lo stesso abito simbolico mentre ispezionava le truppe da Piazza Tiananmen. In contesti internazionali, come il banchetto di Stato a Buckingham Palace nello stesso anno, Xi si presentò con una giacca nera in stile Mao, un gesto che destò attenzione per il suo contrasto con l’eleganza occidentale. La giacca è apparsa anche in vertici politici e incontri diplomatici di alto profilo, sempre con lo scopo di richiamare la continuità storica del Partito Comunista e rimarcare l’autonomia culturale cinese. Questa coerenza nell’uso del capo lo ha reso un vero e proprio marchio identitario della sua leadership, capace di trasmettere un messaggio politico oltre che estetico.

Una Cina che si mostra forte

 La parata del 3 settembre è stata la più imponente mai vista in Cina: oltre 15 mila soldati, migliaia di mezzi, nuove tecnologie militari e un dispiegamento studiato per impressionare gli osservatori stranieri. In tribuna, accanto a Xi, sedevano Vladimir Putin e Kim Jong-un: una fotografia che da sola racconta la volontà di Pechino di accreditarsi come fulcro di un fronte alternativo all'Occidente. La manifestazione non è stata solo militare ma anche politica. Il messaggio è che la Cina non intende accettare l'ordine internazionale imposto dagli Stati Uniti e si propone come leader di un nuovo equilibrio globale. Ogni dettaglio, dalle coreografie alla scelta degli ospiti, ha contribuito a rafforzare l'immagine di una nazione compatta, decisa a giocare un ruolo da protagonista nello scenario mondiale.

Il messaggio di sfida agli Stati Uniti

 Il discorso di Xi ha toccato temi cruciali. Ha parlato di un'umanità posta "a un bivio tra pace e guerra", rifiutando l'idea di un ordine "a somma zero" basato sul predominio americano. Il suo abito, il dispiegamento militare e la presenza di Putin e Kim hanno reso il messaggio ancora più esplicito: la Cina è pronta a sfidare apertamente Washington. Non a caso, negli Stati Uniti le immagini hanno scatenato immediate reazioni politiche. Donald Trump, attraverso i social, ha ironizzato parlando di "un'alleanza contro l'America", segno che il gesto simbolico di Xi ha colpito nel segno. Più che un ritorno al passato, la giacca di Mao indossata dal presidente cinese appare come il simbolo di una nuova fase: un Paese che vuole essere percepito come potenza globale indipendente e capace di influenzare l'ordine mondiale del XXI secolo.

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