colpi di arma da fuoco

Washington, due dipendenti dell'ambasciata di Israele uccisi fuori dal museo ebraico: arrestato un uomo

Netanyahu: "Selvaggia istigazione contro Israele". Per l'ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, Danny Danon, si tratta di un "atto depravato di terrorismo antisemita"

22 Mag 2025 - 11:34
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Due funzionari dell'ambasciata di Israele a Washington sono stati uccisi in una sparatoria all'esterno del museo ebraico che si trova nella capitale Usa. Il ministro degli Esteri israeliano ha identificato le vittime: si tratta di Yaron Lischinsky e di Sarah Migrim, che si sarebbero presto fidanzati ufficialmente. Nella sparatoria sarebbero rimasti feriti anche altri dipendenti dell'ambasciata. Per il duplice omicidio è stato arrestato un 30enne di Chicago, Elias Rodriguez. Netanyahu: selvaggia istigazione contro Israele. 

Urlava "free Palestine"

 Secondo quanto riferito dal capo della polizia di Washington, Pamela Smith, in una conferenza stampa, i due funzionari stavano uscendo dal museo, che ospitava un evento sugli aiuti umanitari, quando sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco, intorno alle 21 (ora locale). L'uomo in custodia, ha aggiunto Smith, ha gridato "Palestina libera" e ha "lasciato intendere" di essere stato lui a sparare. Indagano la polizia di Washington e l'Fbi. L'ufficio di Washington dell'Fbi ha dichiarato che "non c'è alcuna minaccia in corso per la sicurezza pubblica".

Il killer avrebbe agito da solo

 "Riteniamo che la sparatoria sia stata compiuta da un unico individuo - ha detto Smith -. Prima dell'evento, il sospetto era stato visto aggirarsi ripetutamente davanti al museo. Si è avvicinato a un gruppo di quattro persone, ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco, colpendo le vittime". 

Netanyahu: "Selvaggia istigazione contro Israele"

 Benyamin Netanyahu ha definito l'attentato di Washington il frutto della "selvaggia istigazione" contro Israele e ha annunciato di aver ordinato un rafforzamento della sicurezza nelle missioni diplomatiche del Paese in tutto il mondo dopo la sparatoria fuori dal museo ebraico. 

Il procuratore Usa: Trump segue le indagini

 "Il procuratore generale degli Usa, Pam Bondi, ha parlato con Netanyahu fornendogli tutte le informazioni disponibili sull'attentato a Washington in cui sono stati uccisi due dipendenti dell'ambasciata, sottolineando che Trump è direttamente coinvolto nella gestione dell'incidente e che gli Stati Uniti si impegneranno a portare l'assassino davanti alla giustizia". E' quanto riferisce l'ufficio di Netanyahu.

Ambasciatore Israele: "Atto di terrorismo antisemita"

 Danny Danon, ambasciatore di Israele presso le Nazioni Unite, ha definito la sparatoria un "atto depravato di terrorismo antisemita"."Fare dal male alla comunità ebraica significa oltrepassare una linea rossa - ha quindi aggiunto Danon -. Siamo fiduciosi che le autorità statunitensi intraprenderanno azioni forti contro il responsabile di questo atto criminale. Israele continuerà ad agire con determinazione per proteggere i propri cittadini e rappresentanti, ovunque nel mondo".

Il ministro Sa'ar: "Istigazione antisemita dai leader europei"

 "Esiste un filo diretto che collega l'incitamento antisemita e anti-israeliano all'attentato a Washington - ha detto il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar in conferenza stampa a Gerusalemme -. Questa istigazione viene praticata anche da leader e funzionari di molti Paesi e organizzazioni internazionali, soprattutto europei. Le calunnie sul sangue, sul genocidio, sui crimini contro l'umanità e sull'uccisione di neonati hanno spianato la strada proprio a tali omicidi. Ecco cosa succede quando i leader del mondo si arrendono alla propaganda terroristica palestinese e la servono". 

Ministro Israele: "Macron-Starmer-Carney hanno incoraggiato terrore"

  "Dobbiamo chiamare a rispondere per quello che è successo a Washington anche i leader irresponsabili dell'Occidente che sostengono l'odio" verso Israele. Lo scrive su X il ministro israeliano Amichai Chikli. "Il presidente Emmanuel Macron, il premier Keir Starmer, il primo ministro canadese Mark Carney hanno tutti incoraggiato, in modi diversi, le forze del terrore senza tracciare linee rosse morali. Questa codardia viene pagata dal sangue ebraico", ha aggiunto.

Trump: "Omicidi orribili frutto di antisemitismo"

 "Questi orribili omicidi, basati ovviamente sull'antisemitismo, devono finire, ORA!". Lo scrive su Truth il presidente statunitense, Donald Trump, commentando il duplice omicidio avvenuto all'esterno del Jewish Museum. "Odio e radicalismo - aggiunge - non hanno posto negli Stati Uniti. Condoglianze alle famiglie delle vittime. È così triste che cose del genere possano ancora succedere. Che Dio vi benedica tutti!".

Presidente Israele: "Terrore e odio non ci spezzeranno"

 "Sono sconvolto dalle scene di Washington DC. Questo è un atto spregevole di odio, di antisemitismo, che ha causato la morte di due giovani dipendenti dell'ambasciata israeliana": così il presidente israeliano Isaac Herzog su X. "I nostri cuori sono con i cari delle vittime e le nostre preghiere immediate sono rivolte ai feriti. Invio il mio pieno sostegno all'Ambasciatore e a tutto il personale dell'ambasciata. Siamo al fianco della comunità ebraica a Washington DC e in tutti gli Stati Uniti - prosegue -. America e Israele saranno uniti in difesa del nostro popolo e dei nostri valori comuni. Il terrore e l'odio non ci spezzeranno"

Tajani: "Vicino a Israele, l'antisemitismo va fermato"

 "Sono vicino allo Stato di Israele per il tragico assassinio di due giovani dipendenti dell'ambasciata israeliana a Washington. Scene di terrore e violenza da condannare con forza. L'antisemitismo figlio dell'odio contro gli ebrei va fermato, gli orrori del passato non possono più tornare". Con queste parole il vicepremier Antonio Tajani condanna su X l'uccisione dei due giovani diplomatici israeliani. 

La Francia rafforza la sicurezza sui siti ebraici

 Parigi "aumenterà la sicurezza nei pressi dei luoghi simbolo" ebraici nel Paese, secondo una richiesta del ministro dell'Interno Bruno Retailleau, inviata ai prefetti. Ne ha avuto notizia Bfmtv. Retailleau ha anche chiesto ai prefetti di "contattare i rappresentanti della comunità ebraica" in Francia. 

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