A Londra la campagna contro il volume alto sui trasporti. Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente ci sono rischi per la salute mentale
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È in corso una battaglia contro l'uso del vivavoce in pubblico e il caso di un uomo multato a Nantes potrebbe fare scuola per la legislazione europea. Negli ultimi mesi si sta parlando sempre di più di inquinamento acustico e l'amministrazione di Londra sta provando a contrastare questo fenomeno. A fine agosto Transport for London, l'autorità che regola il trasporto pubblico della capitale inglese, ha lanciato una campagna contro i rumori molesti in pubblico, invitando gli utenti a utilizzare gli auricolari. L'obiettivo di questa iniziativa è di incoraggiare le persone a essere rispettose le une delle altre, per far passare il messaggio in maniera ancora più chiara sono stati affissi dei poster sulla linea Elizabeth. La campagna ha riscosso grande successo, secondo un'indagine condotta dalla stessa TfL su un campione di 1000 persone, il 70% avrebbe dichiarato di essere infastidito dal vivavoce in pubblico.
Un primo segnale di repressione verso un fenomeno che si sta diffondendo è arrivato dalla Francia. A febbraio 2025 un uomo che stava facendo una chiamata in vivavoce con la sorella è stato multato per aver disturbato la quiete pubblica. L’episodio si è verificato nella stazione ferroviaria di Nantes, la sanzione che inizialmente era di 150€, è stata innalzata a 200 per il mancato pagamento immediato. La SNCF (società nazionale delle ferrovie francesi), che ha disposto la multa ha spiegato che a tutti i passeggeri è richiesto di disattivare il vivavoce e silenziare i telefoni sui treni. Il caso ha scatenato un dibattito pubblico sul tema e la popolazione si è divisa tra chi ha ritenuto che la sanzione fosse eccessiva e chi invece non vedesse l'ora di combattere questo fenomeno.
Al di là dell'aspetto etico e del diritto di un utente di passare un viaggio in tranquillità, ci sono sempre più studi che parlano dei rischi legati all’eccessivo volume degli apparecchi elettronici. Le problematiche possono andare a intaccare la salute mentale e riguardare anche malattie cardiovascolari secondo l’Agenzia europea per l’ambiente. Il tema dell'inquinamento acustico continua a far discutere e potrebbe portare l'Unione europea a prendere dei provvedimenti.