Gli Usa valutano l'obbligo di controllo dei profili social per i turisti stranieri

Gli Stati Uniti potrebbero richiedere ai turisti di decine di Paesi la loro cronologia degli ultimi cinque anni sui social media come condizione per entrare negli Usa. Lo riporta il Washington Post. La misura allo studio dovrebbe applicarsi ai turisti che possono visitare gli States per 90 giorni nell'ambito dell'Esta (Electronic System for Travel Authorization).

La proposta, se approvata, potrebbe causare problemi il prossimo anno, quando negli Stati Uniti sono attesi i mondiali di calcio. L'iniziativa rientra nella stretta all'immigrazione avviata da Donald Trump da quando è rientrato alla Casa Bianca.

Come riporta la Bbc, la proposta è stata depositata dalla Customs and Border Protection (CBP) e dal Department of Homeland Security (DHS), di cui l'agenzia fa parte. Proposta che si è concretizzata con la pubblicazione di un avviso sul Federal Register, la rivista ufficiale del governo federale.

L'attuale Esta richiede ai viaggiatori una quantità relativamente limitata di informazioni, nonché un pagamento una tantum di 40 dollari (circa 34 euro). È accessibile ai cittadini di circa 40 Paesi, tra cui Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Australia e Giappone, e consente loro di visitare gli Stati Uniti più volte nell'arco di due anni.

La nuova proposta include, sempre stando alla Bbc, anche la raccolta dei numeri di telefono e degli indirizzi e-mail dei richiedenti utilizzati rispettivamente negli ultimi cinque e dieci anni, nonché ulteriori informazioni sui loro familiari.