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Usa, Obama: "Democrazia a rischio, bisogna andare votare"

La "replica" del presidente: "Durante il suo discorso mi sono addormentato"

Usa, Obama:
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"Bisogna andare a votare, ne va della nostra democrazia".

E' l'appello lanciato dall'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama intervenuto all'Università dell'Illinois. Riferendosi al voto di metà mandato in programma a novembre, Obama ha sottolineato che "la posta in gioco è molto alta. Gli Stati Uniti sono in un momento cruciale della loro storia e le conseguenze per chi resta ai margini sono più gravi che in elezioni precedenti". Obama, lasciando per una volta da parte il solito fair play, ha poi sferrato - per la prima volta - un attacco diretto e duro contro il suo successore, dicendo chiaramente che con Trump la democrazia è a rischio. "Durante il discorso mi sono addormentato", questo il commento del presidente dopo il discorso del suo predecessore.

Le elezioni di mid-term - L'affondo di Obama arriva a 60 giorni dalle elezioni di metà mandato, con cui gli americani saranno chiamati a rinnovare gran parte del Congresso. Voto determinante per il futuro della presidenza Trump, quasi un referendum sull'attuale inquilino della Casa Bianca. Un'importanza di cui il tycoon è pienamente consapevole, tanto che incita i suoi sostenitori a recarsi alle urne agitando lo spettro dell'impeachment: "Se accadrà questo, sarà colpa vostra".

Il discorso di Obama - Mai fino ad oggi Obama aveva citato Trump per nome, descrivendolo come un bullo intento a dividere il Paese e a diffondere un senso di paura e di rabbia in America e nel mondo. Una persona prepotente contro cui gli americani dovrebbero ribellarsi. "La più grande minaccia per la nostra democrazia è l'indifferenza e il cinismo", ha dichiarato l'ex presidente. Un attacco duro che arriva sì a due mesi dalle elezioni di mid-term, ma anche nel pieno della bufera per la lettera anonima del New York Times in cui un alto funzionario del governo parla di "resistenza silenziosa" nell'amministrazione alle politiche del tycoon. "Resistenza silenziosa al presidente? Non è così che dovrebbe funzionare la democrazia. Dobbiamo riportare onestà e decenza all'interno del governo", ha commentato Obama. La divisione esistente nella politica odierna non è però "iniziata con Donald Trump: lui è un sintomo, non la causa - ha aggiunto l'ex presidente democratico - Trump sta solo sfruttando il risentimento che i politici hanno alimentato per anni". Obama ha poi criticato i repubblicani che appoggiano il tycoon senza riserve, ma ha anche espresso speranza: "Vedo un risveglio dei cittadini in tutto il Paese".

Prossimi appuntamenti - Quella dell'università dell'Illinois è solo la prima di una serie di uscite dell'ex presidente degli Sati Uniti, che nei prossimi giorni sarà in California e in Ohio - stato cruciale in tutte le elezioni Usa - per sostenere i candidati del suo partito alle elezioni di metà mandato.