Usa, New York: "Qui l'aborto è legale, siete le benvenute"
Lo affermano la governatrice dello Stato e il sindaco della Grande Mela. Anche California, Oregon e Washington annunciano una strategia comune per "difendere l'accesso alla sanità riproduttiva"
"L'accesso all'aborto è un fondamentale diritto umano e resta sicuro, accessibile e legale a New York".
Lo assicura la governatrice dello Stato Kathy Hochul, dopo la decisione della Corte Suprema statunitense che ha abolito il diritto costituzionale all'aborto dopo 50 anni. Le fa eco il sindaco della Grande Mela, Eric Adams: "A coloro che vogliono un aborto nel Paese, sappiate che qui siete le benvenute. Faremo ogni sforzo per assicurare che i servivi riproduttivi restino disponibili e accessibili per voi".
Non solo New York - Altri tre Stati americani si sono schierati contro la decisione della Corte Suprema, annunciando una strategia comune per difendere il diritto all'aborto. "I governatori di California, Oregon e Washington hanno emesso un impegno multistato per difendere l'accesso alla sanità riproduttiva, compreso l'aborto e i sistemi contraccettivi, e si incaricano di proteggere pazienti e medici contro gli sforzi di altri Stati di esportare i loro bandi all'interruzione di gravidanza nei nostri Stati", si legge in una nota.
Washington, dopo la sentenza contro l'aborto in piazza chi protesta e chi esulta
Non solo le associazioni femministe e per i diritti umani sono scese in piazza dopo la sentenza della Corte Suprema Usa che di fatto rende possibile il divieto all'aborto per i singoli Stati della federazione. Anche le associazioni "pro vita" sono davanti alla Corte per esultare in quella che è una decisione che spacca in due l'opinione pubblica americana.
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