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Usa, assalto al Campidoglio: Jake lo sciamano chiede la grazia a Trump

Secondo il suo legale, lʼuomo, entrando nellʼedificio del Congresso, sentiva che "stava rispondendo alla chiamata" del presidente degli Stati Uniti

Usa, arrestati i sostenitori di Trump Jake Angeli, Richard Barnett e Adam Johnson

Jacob Chansley, noto come Jake Angeli, lo sciamano di QAnon, diventato un simbolo dell'assalto al Campidoglio, ha chiesto la grazia al presidente uscente Usa Donald Trump tramite il suo avvocato. Il legale ha detto che il suo cliente non è una persona violenta e dovrebbe essere perdonato perché sentiva che "stava rispondendo alla chiamata" di Trump entrando nell'edificio del Congresso. 

Legale: "Trump responsabile, lo ha invitato a entrare in Campidoglio" "Il mio cliente non è entrato in Campidoglio, al mio cliente la polizia di Capito Hill ha tenuto aperte le porte del Campidoglio", ha detto l'avvocato Albert Watkins, secondo quanto riporta Abc, aggiungendo che Trump lo ha invitato ad entrare in Campidoglio durante il suo discorso prima della rivolta. Watkins ha sottolineanto quindi che Trump "deve essere ritenuto responsabile" per aver incoraggiato i rivoltosi".

 

"E' un vero sciamano" Chansley era nell'esercito e non aveva precedenti penali, ha detto il legale, aggiungendo che il suo cliente è un "vero sciamano". "Il ragazzo indossa una pelliccia, ha le corna, è uno sciamano, pratica yoga, medita tutto il giorno, non potrebbe essere un essere umano più gentile e pacato", ha detto l'avvocato.

 

 

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