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Blinken: "Via al trasferimento degli F16 in Ucraina" | Tajani: "Orban a Mosca rischia di indebolire unità Ue-Nato"

Il vicepremier italiano: "Sostegno a Kiev senza se e senza ma". Onu: "L'attacco contro l'ospedale di Kiev è un crimine di guerra"

di Redazione online
10 Lug 2024 - 17:03
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 868. Blinken: "Via al trasferimento degli F16 a Kiev". "Vorrei ricordare che gli ospedali godono di una protezione speciale ai sensi del diritto internazionale umanitario. Condurre attacchi intenzionali contro un ospedale protetto è un crimine di guerra e i responsabili devono essere chiamati a risponderne". Lo ha detto Joyce Msuya, sottosegretario generale ad interim dell'Onu per gli affari umanitari al Consiglio di Sicurezza sull'Ucraina. "Orban come primo ministro ungherese è libero di fare i viaggi che ritiene opportuno fare, però prestando attenzione anche a non indebolire l'unità, che rappresenta il punto di forza dell'Occidente, dell'Europa e della Nato": così il ministro degli esteri Antonio Tajani ha commentato i viaggi di Orban - il cui Paese ora è presidente di turno della Ue - tra Kiev-Mosca-Pechino in nome della pace. Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, a margine del summit Nato di Washington, ha poi ribadito "il nostro sostegno all'Ucraina senza se e senza ma".

Ucraina, bombe russe su Kiev: colpito ospedale pediatrico

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L'Ungheria, tramite il suo ministro degli Esteri Peter Szijjarto, ha chiarito di aver detto sì alla dichiarazione finale del summit Nato solo "a condizione che la futura adesione dell'Ucraina all'Alleanza debba essere decisa unanimemente da tutti gli Stati membri". Lo ha chiarito su X il portavoce del ministero di Budapest Zoltan Kovacs. "L'adesione dell'Ucraina alla Nato non è fattibile a causa del rischio di un conflitto diretto con la Russia", ha detto Szijjarto, secondo quanto afferma Kovacs su X. "Il ministro - ha aggiunto Kovacs - ha inoltre criticato lo spostamento de criterio per essere un buon alleato Nato, che ora sembra includere il supporto all'Ucraina invece che il focus sulla difesa collettiva e la forza interna". 


"Orban rappresenta l'Ungheria quando fa questi viaggi senza un mandato da parte dell'Unione europea, non rappresenta la Ue.  Come primo ministro ungherese è libero di fare i viaggi che ritiene opportuno fare, però prestando attenzione anche a non indebolire l'unità, che rappresenta il punto di forza dell'Occidente, dell'Europa e della Nato": così il ministro degli esteri Antonio Tajani con la stampa italiana a margine del summit Nato a Washington, commentando i viaggi di Orban - il cui Paese ora è presidente di turno della Ue - tra Kiev-Mosca-Pechino in nome della pace.


Volodymyr Zelensky ha scritto su X di essere "grato" ai Paesi che stanno adottando misure per aiutare l'aeronautica ucraina a ottenere gli F-16 dopo che il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato che è iniziato il trasferimento dei velivoli. "Gli F-16 avvicinano una pace giusta e duratura - ha scritto il presidente ucraino -, dimostrando che il terrorismo deve fallire ovunque e in qualsiasi momento. Il nostro team continua a lavorare a Washington per raggiungere accordi che rafforzino le capacità di difesa dell'Ucraina". 


Il ministero della Difesa di Mosca afferma che un caccia Mig-31 russo sia decollato per monitorare un aereo da pattugliamento norvegese Poseidon P-8A che, sostiene, era "in avvicinamento" al confine russo sul mare di Barents. Lo riporta l'agenzia Interfax. La versione del dicastero russo è che il Mig-31 sia decollato per "impedire una violazione del confine di stato russo" e che l'aereo norvegese si sia allontanato dalla frontiera. "L'aereo da caccia russo ha effettuato il suo volo nel rigoroso rispetto delle norma internazionali dello spazio aereo sulle acque neutre prendendo le dovute precauzioni di sicurezza", sostiene Mosca. 


"I Paesi della Nato hanno iniziato a trasferire gli F-16 all'Ucraina". Lo ha annunciato Antony Blinken, a margine del summit dell'Alleanza. 



L'Ucraina vuole convincere i suoi cittadini in età di leva che vivono in altri Paesi europei a unirsi alle sue forze armate creando una nuova unità, la "Legione ucraina", con sede e addestrata in Polonia. Lo annuncia il ministero della Difesa ucraino su Telegram. Kiev, il cui esercito è stremato dalle pesanti perdite dopo due anni e mezzo di invasione russa, sta cercando di ricostituire i suoi ranghi. Le autorità ucraine hanno già intensificato la mobilitazione all'interno del Paese, in particolare grazie a una nuova legge adottata a maggio. Ora stanno cercando di reclutare tra le centinaia di migliaia di uomini ucraini che vivono in Europa, soprattutto in Polonia e Germania, alcuni dei quali sono fuggiti illegalmente dal Paese proprio per paura di essere mobilitati. 


Le forze ucraine hanno distrutto o danneggiato nella regione del Mar Nero 26 navi della Marina russa dall'inizio della guerra. Lo scrive l'intelligence del ministero della Difesa britannico. Gli attacchi sono avvenuti nella regione settentrionale del Mar Nero e nel Mar d'Azov, si legge nel rapporto pubblicato su X. "Nell'ultimo anno, c'è stato un aumento della frequenza e del livello dei danni causati dagli attacchi nell'area della penisola di Crimea, e quasi due terzi degli attacchi si sono verificati durante questo periodo", sottolinea il rapporto.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato gli Stati Uniti per i nuovi sistemi Patriot, affermando però che il recente attacco della Russia su Kiev dimostra che non sono sufficienti. Lo riportano i media ucraini. "Ancora una volta, grazie mille per questa decisione su cinque sistemi Patriot aggiuntivi. Aiuteranno ovviamente - ha detto Zelensky da Washington a margine del vertice Nato -. Non è abbastanza, non è mai abbastanza".


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