LIVE
Ultimo aggiornamento: 5 mesi fa

LA GIORNATA IN TEMPO REALE

Scholz ribadisce: "Non manderemo le nostre truppe in Ucraina" | Schlein: "Continuare a sostenere Kiev, ma no all'invio di truppe di terra"

Sanchez incontra il cancelliere tedesco per discutere sulla guerra. Kiev: uccisi 960 soldati russi nelle ultime 24 ore. La Russia testa con successo il missile nucleare intercontinentale Yars

di Redazione online
02 Mar 2024 - 16:33

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 738. Il cancelliere Scholz dice no all'ipotesi ventilata da Macron nei giorni scorsi e ribadisce: "Non manderemo le nostre truppe in "Ucraina". Il Pentagono conferma che stanziare i fondi per il Paese invaso è "cruciale" perché "se Kiev perde, la Nato dovrà combattere contro la Russia". La Difesa americana valuta inoltre se attingere dalle sue scorte per fornire armi e munizioni all'Ucraina, dal momento che "non ha più fondi a disposizione".


"L'aggressione criminale della Russia contro l'Ucraina ha rimandato indietro lancette dell'orologio", ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, nel suo intervento a conclusione del Congresso del Partito sociale europeo (Pse), a Roma. "Continueremo a sostenere l'Ucraina con ogni mezzo necessario, ma Olaf (Scholz, ndr) ha ragione, questo non contempla l'invio di truppe di terra", ha chiarito.


"Abbiamo riaffermato che i nostri Paesi nella Nato non diventeranno parte diretta di questo conflitto, non manderemo truppe in Ucraina e faremo di tutto per impedire questo tipo di evoluzione". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz parlando al congresso del Partito socialista europeo a Roma. "La guerra in Ucraina tuttavia finirà il giorno in cui Putin ritirerà le sue truppe ma lo farà solo se capirà che non può più avanzare in Ucraina e per questo il nostro sostegno è fondamentale. Sono grato al fatto che molti leader europei abbiano rafforzato il nostro appello per evitare che l'Ucarina rimanga priva di munizioni", ha aggiunto. 


La Russia non ha ricevuto alcuna proposta seria su colloqui di pace con l'Ucraina dall'incontro di Istanbul del 2022. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, citato da Ria Novosti. "Non ci è stato rivolto alcun appello serio riguardo ai negoziati - ha osservato Lavrov -. Mi riferisco alle proposte che mirano davvero a garantire gli interessi legittimi delle parti coinvolte. Proposte del genere non sono arrivate". 


"Ho appena incontrato a Roma il cancelliere tedesco Olaf Scholz per parlare della guerra in Ucraina e trovare nuovi modi per continuare a sostenere i nostri alleati di fronte all'aggressione russa. Il conflitto entra in una fase delicata. Dobbiamo dimostrare il nostro impegno e la nostra determinazione. Sono in gioco la sicurezza e la libertà degli europei". Lo scrive su X il premier spagnolo Pedro Sanchez, a Roma per intervenire al congresso del Pse.


Le forze di difesa ucraine rivendicano di aver ucciso, nelle ultime 24 ore, 960 militari russi, portando le perdite totali delle forze d'invasione russe - secondo le cifre fornite unilateralmente da Kiev - a 415.640 dall'inizio della guerra. Lo riportano i media ucraini, fra cui Ukrinform.


Almeno una persona è morta e altre sette sono rimaste ferite in un attacco di droni russi che ha colpito questa notte la città ucraina meridionale di Odessa. Lo rendono noto le autorità locali, citate dai media di Kiev.


La Corea del Nord potrebbe aver bloccato la spedizione di munizioni via mare alla Russia, secondo il giornale sudcoreano Nk News. L'operazione sarebbe stata sospesa a causa dell'interruzione della produzione in Corea del Nord o di altri problemi logistici. Nelle ultime settimane nei porti russi non sono apparse navi cariche di munizioni. Finora le quattro navi Angara, Maia-1, Maria e Lady R hanno trasportato munizioni in Russia completando almeno 32 viaggi. L'ultima visita della Maia-1 al porto nordcoreano di Rason è avvenuta il 12 febbraio.


La città ucraina di Kharkiv è stata attaccata da droni russi del tipo Shahed, che hanno provocato diverse esplosioni. Secondo i dati di Kiev, a Kharkiv più di 20mila edifici sono stati distrutti dal 24 febbraio 2022.


Il Pentagono sta valutando se attingere dalle sue scorte per fornire armi e munizioni all'Ucraina, dal momento che "non ha più fondi a disposizione". Lo riferiscono due funzionari americani al New York Times, sottolineando che si tratta di una misura a breve termine nell'attesa che il Congresso sblocchi la legge di Bilancio nella quale sono contenuti anche i nuovi aiuti a Kiev. Depauperare le scorte del dipartimento della Difesa senza avere i fondi per rifornirle, tuttavia, vorrebbe dire mettere a rischio la preparazione militare degli Stati Uniti. Questo è il pericolo sul quale l'amministrazione Biden sta riflettendo.


Gli Usa sono favorevoli a un utilizzo degli asset russi congelati a favore dell'Ucraina, ma "ogni nazione deve decidere per se stessa, perché è una decisione sovrana". Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale John Kirby, precisando però che il presidente americano "non ha l'autorità per farlo, spetta al Congresso".


Il ministero della Difesa russo ha affermato di aver testato con successo il lancio di prova di un missile balistico nucleare intercontinentale Yars. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale Tass. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri