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Ucraina, orrore a Bucha: Kiev denuncia "esecuzioni di massa", oltre 300 persone sepolte nelle fosse comuni

I soldati ucraini rientrano nella città liberata dall'occupazione russa: cadaveri di civili lungo le strade, alcuni hanno le braccia legate. Mosca: "Fake news, foto fabbricate"

Il passaggio delle truppe russe continua a lasciare una lunga scia di sangue in Ucraina.

Nel sobborgo di Bucha, città a nord-ovest di Kiev appena liberata dall'occupazione di Mosca, le strade sono disseminate di corpi di civili. Il governo di Kiev parla di esecuzioni di massa e di "massacro deliberato" e chiede "nuove devastanti sanzioni" al G7. Secondo il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, i russi "mirano a eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli via". Nelle fosse comuni sono state trovate oltre 300 persone, 57 delle quali in un'unica "lunga tomba".

 

"I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell'esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?", scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak.

 

Cadaveri di civili lungo le strade

Podolyak ha postato una foto con tre cadaveri per strada, uno dei quali ha le braccia legate dietro la schiena. Circostanza confermata da alcuni giornalisti sul posto. Il ministero della Difesa ucraino, sul suo profilo Twitter @DefenceU, ha pubblicato un video registrato dalle truppe ucraine mentre percorrono una via della città piena di cadaveri. "Qui ci sono quasi 300 persone sepolte in fosse comuni', ha detto il sindaco, Anatoly Fedoruk.

 

 

Human Rights Watch: "Prove di crimini di guerra"

Per Human Rights Watch ci sono "prove di crimini di guerra commessi a Bucha". In dettaglio il gruppo per i diritti umani ha affermato di aver intervistato una donna che ha visto le truppe russe radunare cinque uomini e sparare a uno di loro alla nuca, uccidendolo. "Abbiamo documentato un evidente caso di esecuzione sommaria da parte delle forze armate della Federazione Russa a Bucha il 4 marzo", ha affermato una portavoce di Human Rights Watch. 

 

 

"Bambini usati come scudi umani dai russi" Dai resoconti di testimoni sul posto, riportati dal Guardian, i soldati russi avrebbero usato i bambini ucraini come "scudi umani" sui loro mezzi per proteggere i loro spostamenti. Ciò non sarebbe successo solo a Bucha. Testimoni hanno raccontato di passeggini piazzati davanti ai carri armati nel villaggio di Novyi Bykiv, vicino alla città circondata di Chernihiv, 100 miglia a nord di Kiev. È stato inoltre raccontato che i bambini sono stati presi come ostaggi in una serie di punti caldi del conflitto in tutto il Paese per garantire che la gente del posto non fornisse le coordinate dei movimenti del nemico alle forze ucraine.

 

Mosca: "Non abbiamo ucciso civili, foto fabbricate" - Mosca, attraverso il ministro della Difesa, ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, bollando le foto ed i video come "fake" prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.

 

Ucraina, una chiesa unico rifugio contro le bombe

A Varvarovka, cittadina ucraina nella regione di Lugansk, l'unico rifugio possibile per la popolazione è rimasto la chiesa del Profeta Elia. Durante i bombardamenti russi, quindi, i civili corrono a nascondersi e a pregare tra pale e icone sacre.

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