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Presidenziali, a Putin l'87,28%: il risultato più alto della storia russa | Francia: "Elezioni in Russia non libere né democratiche"

Ong russa: "Le elezioni più fraudolente della nostra storia". Il capo del Cremlino torna a citare Navalny dopo anni: "Volevo liberarlo" | E sull'Ucraina: "Pronti a trattare ma no a colloqui per riarmare Kiev"

Fotogallery - Putin stravince, conferenza stampa fiume dopo elezioni

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 754.

Sono state, come da attese, un plebiscito le elezioni presidenziali russe: Vladimir Putin è per la quinta volta eletto con l'87,28% dei voti, il risultato più alto nella storia del Paese. La Francia: "In Russia non ci sono le condizioni per un'elezione libera, pluralista e democratica". Ong russa Golos: "Le elezioni più fraudolente della nostra storia". Nel suo primo discorso dopo la rielezione, il capo del Cremlino ha lanciato diversi messaggi: ha citato dopo anni Navalny, ha aperto a colloqui con Kiev (ma solo se non sono una scusa per il riarmo) e ha avvisato la Nato che un intervento diretto porterebbe alla terza guerra mondiale. Nell'ultimo giorno di voto si erano formate code di elettori a numerosi seggi a Mosca nell'ora indicata per una protesta per Navalny e contro Putin. Applausi per Yulia Navalnaya fuori dall'ambasciata russa a Berlino.

  • 18 mar

    Kuleba: non abbiamo mai chiesto soldati o truppe all'Europa

    "Il presidente francese Macron ha iniziato un dibattito molto importante. Secondo lui non basta quello che si sta facendo in Europa e occorre fare molto di più. L'Italia è un partecipante attivo e la ringraziamo per i suoi sforzi. Quando Macron ha parlato di scarponi sul terreno, i governanti Ue si sono fatti prendere dal panico. Macron intende dire che non basta più addestrare soldati ucraini fuori dall'Ucraina come sta avvenendo ma occorre farlo in Ucraina. È un primo passo. Noi dobbiamo parlare ma allo stesso tempo combattere. Non abbiamo mai chiesto uomini e truppe da combattimento, siamo orgogliosi dei nostri soldati". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, intervenendo a Quarta Repubblica.

  • 18 mar

    Elezioni in Russia, il Cremlino: "Risultato unico" - VIDEO

  • 18 mar

    Usa: "Mosca non ha mai evocato ipotesi di scambiare Navalny"

    "Abbiamo parlato per mesi, anni con dirigenti russi per lo scambio di prigionieri ma non li abbiamo mai sentiti sollevare la possibilità di scambiare Alexei Navalny". Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan rispondendo a una domanda sulla possibilità evocata da Putin di scambiare il leader dell'opposizione russa con altri detenuti. 

  • 18 mar

    Erdogan sente Putin e si congratula per la rielezione

     Recep Tayyp Erdogan ha sentito Vladimir Putin per "congratularsi" per la sua rielezione e si è offerto per un nuovo tentativo di mediazione sulla guerra in Ucraina. Lo ha riferito la presidenza turca. 

  • 18 mar

    Usa: elezioni in Russia non libere ma Putin è presidente

    "Le elezioni in Russia non sono state né libere ne' giuste ma la realtà è che Putin è il presidente e dobbiamo fare i conti con questa realtà". Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza americana, Jake Sullivan in un briefing con la stampa. 

  • 18 mar

    Putin: "Donbass è russo dopo viaggio difficile e tragico"

    Il viaggio delle genti del Donbass ucraino "verso la loro terra natale", cioè la Russia, si è rivelato "più difficile e tragico" di quello della Crimea, "ma comunque ce l'abbiamo fatta". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin parlando sulla Piazza Rossa a un concerto nel decimo anniversario dell'annessione della Crimea.

  • 18 mar

    Putin: "Avanti con le nuove regioni mano nella mano"

    La Russia andrà avanti "insieme con le nuove regioni, mano nella mano". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Ria Novosti, riferendosi alle regioni occupate dell'Ucraina, nel suo intervento sulla Piazza Rossa a un concerto davanti a decine di migliaia di persone per il decimo anniversario dell'annessione della Crimea. Putin ha poi cantato l'inno nazionale con tutta la piazza e con i tre candidati sconfitti nelle presidenziali, saliti con lui sul palco.

  • 18 mar

    Strasburgo invita a non riconoscere l'elezione di Putin

    L'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa esorta all'unanimita' la comunita' internazionale a non riconoscere più la legittimità di Putin come presidente e invita tutti i paesi a cessare ogni contatto con lui, tranne che per perseguire la pace e per scopi umanitari, ad esempio per organizzare scambi di prigionieri o per riportare a casa i bambini dell'Ucraina. Lo dichiara il presidente dell'assemblea, il greco Theodoros Rousopoulos.

  • 18 mar

    Ong russa: "Le elezioni più fraudolente della nostra storia"

    Il gruppo indipendente russo di monitoraggio Golos ha affermato che le elezioni presidenziali vinte da Putin con quasi il 90% dei voti sono state "le più fraudolente e corrotte" della storia del Paese. Secondo Golos, le elezioni conclusesi ieri non possono essere considerate autentiche perché "la campagna si è svolta in una situazione in cui gli articoli fondamentali della costituzione russa, che garantiscono i diritti e le libertà politiche, essenzialmente non erano in vigore". "Mai prima d'ora abbiamo visto una campagna presidenziale così lontana dagli standard costituzionali", ha affermato il gruppo in una nota.

  • 18 mar

    Ppe: "Ue dichiari che Putin non e' un presidente legittimo"

    Il Ppe invita i ministri degli Affari esteri riuniti oggi a Bruxelles a dichiarare ufficialmente che Vladimir Putin non è il presidente legittimo della Russia e che le cosiddette elezioni presidenziali sono prive di legittimità. Lo chiede il gruppo del Ppe all'Eurocamera in una nota indirizzata ai ministri degli esteri giunti a Bruxelles per il consiglio affari esteri. "Vladimir Putin non può essere considerato il leader del suo Paese. Putin non è un presidente e questo voto non è stata un'elezione", afferma l'eurodeputata lituana Rasa Juknevičienė, vicepresidente del gruppo e responsabile per gli affari esteri del Ppe.

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