Gli 007 Usa: "Forse ci sono i servizi di Kiev dietro l'attacco con drone al Cremlino". Il consigliere di Zelensky: "La controffensiva è in corso da giorni"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 455. Un drone americano, riferiscono alcuni media Usa, è decollato dalla base Nato di Sigonella, in Sicilia, e ha effettuato un volo di ricognizione sul Mar Nero, vicino alla costa della Crimea. Secondo l'intelligence di Kiev, intanto, i russi continuano a portare uomini e mezzi dentro vicino a ciascuna delle unità di potenza della centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia che è "effettivamente utilizzata come base logistica e militare". Il consigliere di Zelensky: "La controffensiva è in corso da giorni". Secondo gli 007 Usa, riporta il Nyt, l'attacco con drone sul Cremlino è stato probabilmente orchestrato da una delle divisioni speciali militari o di intelligence ucraine.
L'allerta aerea è stata dichiarata nelle regioni di Chernihiv e Kiev, in Ucraina, oltre che nella capitale. Questo quanto emerge dalla mappa online del ministero della Trasformazione digitale ucraino.
L'attacco con drone sul Cremlino all'inizio del mese è stato probabilmente orchestrato da una delle divisioni speciali militari o di intelligence ucraine. Lo riporta il New York Times citando fonti dell'intelligence americana, secondo le quali non è chiaro quale divisione abbia condotto l'attacco e se il presidente Volodymyr Zelensky ne fosse al corrente. La conclusione è stata raggiunta sulla base di alcune comunicazioni intercettate.
"La controffensiva è già in corso da giorni, è una guerra intensa lungo 1.500 chilometri di confine, ma le azioni sono già partite". Lo ha detto in un'intervista al Tg1 Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
L'operazione a Belgorod "è stata un successo" e "verremo di nuovo. A Belgorod, Bryansk, Kursk, Voronezh, Rostov, Mosca". Lo hanno dichiarato i gruppi di resistenza russi Legione Libertà della Russia e Rdc incontrando i giornalisti al confine dell'Ucraina di ritorno dalle azioni a Belgorod. "La nostra lotta continua, l'operazione ha avuto successo e gli obiettivi sono stati raggiunti", ha affermato 'Caesar', portavoce della Legione Libertà in una dichiarazione rilanciata su Telegram. I combattenti "verranno di nuovo, a Belgorod, Bryansk, Kursk, Voronezh, Rostov, Mosca. Aspettateci", ha aggiunto.
Un drone Usa è decollato stamattina dalla base Nato di Sigonella, in Sicilia, e ha effettuato un volo di ricognizione sul Mar Nero, vicino alla costa della Crimea. Lo riporta la testata Rbc-Ucraina, che cita dati del servizio Flightradar24. "Nella mattinata del 24 maggio, il drone è decollato dalla base aerea Nato di Sigonella in Sicilia, ha volato nello spazio aereo di diversi Paesi europei e si è diretto verso il Mar Nero a un'altitudine di circa 18 km", si legge sul sito di Rbc-Ucraina, secondo cui si tratta di un drone RQ-4 Global Hawk, una tipologia di velivolo che è in grado di condurre ricognizioni 24 ore su 24 utilizzando sensori ottico-elettronici, infrarossi, radar e radioelettronici, e di rimanere in volo senza atterrare per circa 34 ore.
"Bugie". Così il Centro per le comunicazioni strategiche (Spravdi) del governo ucraino ha bollato le ultime notizie diffuse dai media russi sul ferimento del comandante in capo delle Forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny all'inizio di maggio. "Una bugia: i falsi del Cremlino hanno lanciato un altro "flash" che, a seguito di un attacco missilistico russo, il comandante Valery Zaluzhny è stato gravemente ferito", scrive il centro su Telegram, sottolineando che "è falso e di questo c'è la conferma video". Lo Spravdi ha condiviso poi un filmato che mostra l'intervento online del generale.
"Martedì scorso, Andriy Chernyak, un funzionario della direzione dell'intelligence militare ucraina, ha riconosciuto per la prima volta una forma di cooperazione con il Corpo dei Volontari russi e la Legione Russia Libera". Lo scrive il Financial Times online a proposito delle operazioni di sabotaggio nell'area di Belgorod. "Certo, comunichiamo con loro. Certo, condividiamo alcune informazioni. E, si potrebbe dire, collaboriamo anche con loro", ha detto Chernyak. Secondo il Ft, la fonte ha escluso qualsiasi diretto coinvolgimento delle forze ucraine negli attacchi spiegando che si tratta di un'iniziativa portata avanti da russi.
I russi continuano a portare uomini e mezzi all'interno della centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia, vicino a ciascuna delle unità di potenza dell'impianto, che viene "effettivamente utilizzato come base logistica e militare". Lo denuncia la direzione principale dell'intelligence di Kiev, come riportano i media ucraini. "Nonostante i numerosi appelli dell'Aiea e dei leader mondiale, gli occupanti non riducono la loro presenza nella centrale nucleare. Ora sul territorio delle unità di potenza numero 1, 2, 4 sono presenti in modo permanente personale russo, veicoli blindati e camion".
Il comandante in capo delle forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny è rimasto ferito per alcune schegge che l'hanno colpito in un attacco missilistico delle truppe russe contro un posto di comando nei prezzi di Kherson, in Ucraina meridionale, all'inizio di maggio. Lo scrive l'agenzia russa Ria Novosti.
La Russia risponderà "prontamente e con fermezza" ad eventuali altre incursioni sul suo territorio come quella avvenuta nella regione di Belgorod. Lo ha detto il ministero della Difesa citato dalla Tass, imputando l'incursione alle forze di Kiev.
La Cina intende continuare la cooperazione con la Russia per "un fermo sostegno reciproco riguardo gli interessi fondamentali di entrambe le parti". Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping ricevendo a Pechino il primo ministro russo Mikhail Mishustin. Lo riferisce la televisione cinese ripresa dall'agenzia russa Ria Novosti.
"La pace della generazione dei nostri genitori è quella ereditata da coloro che hanno sconfitto la penultima grande aggressione in Europa - scrive su Telegram Volodymyr Zelensky -. E la pace della generazione dei nostri figli è la pace che stiamo conquistando proprio ora nella lotta contro l'ultima aggressione in Europa".
Il coinvolgimento diretto degli Stati membri della Nato nella crisi ucraina aumenta il rischio di un conflitto nucleare. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, spiegando in una riunione internazionale tra alti rappresentanti responsabili della sicurezza nella regione di Mosca: "I Paesi della Nato - ha spiegato - sono direttamente coinvolti nel conflitto dalla parte di Kiev. Questa linea irresponsabile aumenta significativamente la minaccia di uno scontro militare diretto tra le potenze nucleari".
"Cresce l'instabilità globale, i vecchi focolai di tensione si espandono e ne emergono di nuovi in varie regioni". Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin, secondo la Tass, sostenendo che "la crisi energetica e alimentare è provocata dagli Stati Uniti e da altri Paesi occidentali".
Il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino Oleksiy Danilov ha parlato in tv di nuove azioni in tre regioni russe, dopo quelli che Mosca ha definito operazioni di sabotatori nella regione di Belgorod: "Ci saranno dei passi avanti in altre regioni di confine della Russia finché il regime criminale di Putin non porrà fine alla sua guerra contro l'Ucraina. I russi non si sentiranno al sicuro in nessun angolo della Federazione", ha detto, come riporta Unian. "Bryansk, Kursk, Voronezh e altre regioni non possono essere sicure, dato il numero di cittadini russi che sono contro il regime", ha aggiunto Danilov.
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha dichiarato che gli alleati occidentali dell'Ucraina sono pronti a sostenere il Paese nella guerra "per anni", come riferisce la stampa britannica. E ha aggiunto che la strategia della Russia di "aspettare che le persone (in Occidente) si stancheranno e si annoieranno non funzionerà". "Ora stiamo conducendo una conversazione con gli alleati su quali accordi di sicurezza multilaterali e bilaterali a lungo termine possiamo mettere in atto con l'Ucraina", ha affermato Sunak.
Gli Usa hanno preso le distanze dagli attacchi da parte di gruppi armati nei pressi di Belgorod, in territorio russo vicino al confine con l'Ucraina, che Mosca afferma esser stati portati avanti da terroristi ucraini. Lo afferma la Bbc citando un portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, secondo cui Washington "non incoraggia e non agevola attacchi all'interno della Russia". Kiev intanto ha affermato di non essere responsabile degli attacchi, che invece asserisce sarebbero stati effettuati da gruppi paramilitari russi che si oppongono al presidente Vladimir Putin.
Il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo ucraino, Oleksii Reznikov, in vista della riunione virtuale del gruppo di contatto per la difesa ucraina in programma per il 25 maggio. Durante la riunione, riferisce una nota del Pentagono, i presenti discuteranno le misure da mettere in campo per rafforzare le capacità militari e la difesa aerea dell'Ucraina contro gli attacchi della Federazione Russa. Austin ha anche aggiornato la controparte sugli ultimi aiuti militari inviati da Washington a Kiev.
Il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana John Kirby ha ribadito la richiesta alla Russia di "rilasciare immediatamente" il giornalista Usa Evan Gershkovich nel giorno in cui la Corte di Mosca ha invece prolungato la sua detenzione per altri tre mesi. "Il giornalismo non è un crimine", ha sottolineato il funzionario, assicurando il massimo impegno per riportare a casa il reporter del Wall Street Journal.