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Kiev: "Vogliamo consegnare Putin all'Aia" | Prigozhin: iniziato il ritiro del gruppo Wagner da Bakhmut

Prigozhin: iniziato il ritiro del gruppo Wagner da Bakhmut. Medvedev: "L'Ucraina potrebbe scomparire dopo intervento armato della Russia"

di Redazione online
26 Mag 2023 - 05:57

La guerra in Ucraina giunge al giorno 456. I servizi segreti ucraini dicono che "il nostro obiettivo principale è consegnare Putin al tribunale de L'Aia" e il Cremlino risponde: "I nostri addetti alla sicurezza sanno fare il loro lavoro". Gli 007 di Kiev stanno inoltre cercando di eliminare il capo di Wagner Prigozhin, che nel frattempo ha lasciato Bakhmut. 


L'Ucraina potrebbe scomparire dopo la fine dell'operazione militare speciale della Russia e il suo territorio potrebbe essere diviso tra Mosca e diversi Stati europei. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev. Nel suo canale Telegram, ha scritto di diversi scenari su come potrebbe finire il conflitto in corso. "L'Ucraina scompare dopo il completamento dell'operazione militare speciale nel processo di divisione tra la Russia e alcuni Stati dell'Ue. Un governo dell'Ucraina viene formato in esilio in uno dei Paesi europei", ha detto Medvedev, aggiungendo che il conflitto in questo caso finirà con "ragionevoli garanzie di non rinnovarsi nel breve termine". Il funzionario ha aggiunto che Mosca è interessata al fatto che le regioni centrali dell'Ucraina si uniscano alla Russia, perché in questo modo il conflitto potrebbe terminare definitivamente. "


L'Ucraina ha riportato a casa 106 prigionieri di guerra al termine di uno scambio con la Russia. Lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Oggi abbiamo ottenuto un altro risultato positivo dal nostro team che lavora sugli scambi: abbiamo recuperato dalla prigionia russa altri 106 nostri guerrieri che hanno combattuto nel settore di Bakhmut - ha detto -. È molto importante sottolineare che di molte di queste 106 persone non ci fosse alcuna informazione. Erano considerate disperse. Ma le abbiamo trovate e riportate a casa".


Aerei da caccia russi Su-35 e Su-27 si sono alzati in volo per intercettare due bombardieri americani sul Mar Baltico che minacciavano di violare i confini russi. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. 


Vladimir Putin è l'obiettivo primario di Kiev "per la sua detenzione e consegna all'Aia". Lo precisa Andrii Yusov, un rappresentante della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato da Ukrinform. "L'Aia è inevitabile per Putin. E in questa situazione, è ancora meglio che sia vivo in tribunale", ha detto Yusov, aggiungendo che Putin "e tutta la sua banda" sono criminali di guerra. "Ed è davvero l'obiettivo numero uno - dal punto di vista della detenzione e della consegna alla Corte internazionale e al tribunale dell'Aia. L'Ucraina è uno stato civile e agisce in modo civile".


"Possiamo fare sforzi straordinari per eliminare fisicamente una persona come Putin, possiamo parlarne a lungo, ma la necessità di detenere lui e i suoi complici come criminali di guerra e di portarlo davanti a un tribunale internazionale è, ovviamente, una questione di giusta punizione che sarà attuata e sarà attuata. L'Aia è inevitabile per Putin. E in questa situazione, è ancora meglio che sia vivo in questo tribunale". Lo ha detto il rappresentante della Direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, Andriy Yusov


La Russia ha rilasciato 106 prigionieri ucraini catturati a Bakhmut, ha reso noto il capo dell'ufficio presidenziale Andriy Yermak, citato dai medi nazionali. "Hanno combattuto per Bakhmut e hanno compiuto un'impresa che ha impedito al nemico di avanzare in profondità a est. Ognuno di loro è un eroe", ha dichiarato Yermak. Tra coloro che sono tornati dalla prigionia, 68 erano considerati dispersi. Alcuni hanno ferite, ustioni, fratture. Il più anziano ha 59 anni, il più giovane 21. Inoltre sono stati rimpatriati tre corpi, due stranieri e un ucraino. Finora sono state rilasciate 2.430 persone, 139 i civili. 


Le forze armate ucraine hanno lanciato ieri 84 attacchi presso un valico di frontiera con la Russia vicino al villaggio di Kozinka, nel distretto di Grajvoron nella regione di Belgorod. Lo ha reso noto il governatore regionale Vjacheslav Gladkov. "La maggior parte degli attacchi sono stati lanciati contro il valico di frontiera nel villaggio di Kozinka, a seguito del quale si è verificato un incendio sul territorio", ha scritto su Telegram. Il governatore ha anche aggiunto che in tutto il giorno sono stati registrati circa 120 attacchi ucraini contro la regione. 



Il Giappone ha fatto decollare oggi jet da combattimento dopo che aerei russi "per la raccolta di informazioni" sono stati individuati al largo delle sue coste, lungo l'Oceano Pacifico e il Mar del Giappone: lo ha reso noto lo Stato Maggiore del Paese. Un velivolo russo ha viaggiato dal nord del Giappone verso il sud lungo una parte della costa occidentale del Paese, mentre un altro ha preso una rotta simile lungo la costa opposta, ha precisato lo Stato Maggiore nipponico in un comunicato. "In risposta, sono stati inviati i caccia della Forza aerea di autodifesa del Nord e altre unita'", ha aggiunto.


I servizi segreti ucraini stanno cercando di eliminare il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo ha detto il vice capo della Direzione principale dei servizi di Kiev, Vadym Skibitsky, in un'intervista al quotidiano tedesco Welt. "Qual è il suo rapporto con Yevgeny Prigozhin....?", è stato chiesto a Skibitsky: "Stiamo cercando di ucciderlo", ha risposto. 


I servizi incaricati della sicurezza del presidente russo Vladimir Putin "conoscono il loro lavoro e sanno quello che fanno". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le dichiarazioni del vice capo dei servizi segreti militari ucraini, Vadim Skibitsky, secondo il quale "obiettivo primario" delle operazioni di Kiev è proprio Putin. Lo riferisce l'agenzia Tass. 


Vladimir Putin è "un obiettivo primario" per i servizi segreti ucraini. Lo ha detto il vice capo della Direzione principale dei servizi di Kiev, Vadym Skibitsky, in un'intervista al quotidiano Welt. "La nostra priorità è distruggere il comandante dell'unità che ha ordinato ai suoi uomini di attaccare l'Ucraina", ha detto Skibitsky, precisando che l'obiettivo principale del suo dipartimento è "Putin, perché coordina e decide cosa succede". Skibitisky ha inoltre minacciato di distruggere il porto di Mariupol, definendolo uno dei punti logistici critici delle forze di Mosca. 


L'inviato speciale cinese per i negoziati sull'Ucraina, Li Hui, sarà domani a Mosca. Lo annuncia il ministero degli Esteri russo.


Prendono piede in Russia i partigiani anti-governativi responsabili delle incursioni nella regione di Belgorod. La Legione per la Libertà della Russia ha annunciato infatti che "patrioti di Sochi" si sono uniti al movimento ed ha pubblicato le immagini di volantini con il suo simbolo (un pugno) affissi sui muri della città.


Armi nucleari russe non strategiche sono in fase di dispiegamento in Bielorussia: Mosca e Minsk sono state costrette a prendere misure nella sfera militare-nucleare in risposta alle attività della Nato in quest'area. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, come riporta Interfax.


Il gruppo di sabotatori ucraini che aveva preso di mira due centrali nucleari russe è riuscito a far saltare in aria una torre trasmittente della centrale di Leningrado. Lo ha reso noto il Servizio di sicurezza russo (Fsb), come riporta il canale Telegram del media russo Ostrazhno Novosti.


"Il gruppo di combattenti della Wagner ha iniziato a ritirarsi da Bakhmut". Lo ha scritto su Telegram il capo e fondatore della milizia privata russa Yevgeny Prigozhin, postando un video con saluti e strette di mano tra lui e i militari a volto coperto.


Secondo le agenzie di intelligence statunitensi, dietro l'attacco con droni al Cremlino di tre settimane fa ci sono i servizi segreti ucraini. Lo scrive il New York Times. Le agenzie americane non sanno esattamente chi abbia compiuto l'attacco, ma presumono che sia parte di una serie di operazioni segrete orchestrate dagli 007 di Kiev.


- "Sabotatori" ucraini che pianificavano attentati alle centrali nucleari russe sono stati arrestati: lo ha reso noto il Servizio di sicurezza russo (Fsb), come riporta la Tass. "Un gruppo di sabotatori dell'intelligence straniera ucraina... ha cercato di far saltare circa 30 linee di trasmissione di energia presso le centrali nucleari di Leningrado e Kalinin" all'inizio di maggio per "spegnere i reattori nucleari", ha dichiarato l'Fsb in un comunicato, aggiungendo di aver arrestato due cittadini ucraini.


Le autorita' di Sebastopoli hanno reso noto che l'esercito di Mosca ha abbattuto la notte scorsa due droni vicino alla citta' della Crimea, mentre altri sono stati neutralizzati dai sistemi di difesa elettronici. Secondo quanto riportano i media ucraini, il governatore di Sebastopoli insediato dai russi, Mykhailo Razvozhaev, ha detto che l'attacco e' avvenuto vicino al villaggio di Kacha, nel distretto di Nakhimovsky.


Esplosioni sono state segnalate nella capitale Kiev e in altre quattro regioni dell'Ucraina, secondo i media locali. Oltre che nell'oblast di Kiev deflagrazioni sarebbero avvenute in quelli di Kharkiv, Leopoli, Rivne e Khmelnytskyi.


"Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre i tempi" perché i "nuovi potenti velivoli F-16 pilotati da ucraini possano cominciare a volare nei cieli ucraini". E "il primo F-16 ucraino sarà il segnale più forte dal mondo che la Russia perderà per colpa della sua aggressione, diventando più debole e isolata": Lo ha dichiarato Volodymyr Zelensky in un discorso serale postato dal sito ufficiale della presidenza ucraina.

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