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Ucraina, il ministro Urso e Bonomi a Kiev per parlare di cooperazione e ricostruzione | Gerasimov comandante delle forze congiunte russe
Il governo italiano: "Pronto materiale per emergenza elettrica". Kiev: "La battaglia per Soledar-Bakhmut la più sanguinosa"
Immagini satellitari mostrano Soledar rasa al suolo
Anche le immagini satellitari, scattate da Maxar tecnologies, rivelano che Soledar, la cittadina mineraria, nel Donetsk, dove infuria da giorni la battaglia tra russi e ucraini, è rasa al suolo. Le fotografie mostrano la città nell'agosto 2022 e la situazione adesso con palazzi completamente distrutti, crateri prodotti da missili in un paesaggio apocalittico.
Leggi Tutto Leggi MenoLa guerra in Ucraina giunge al giorno 323.
Il ministro delle Imprese Adolfo Urso e il presidente di Confindustria Carlo Bonomi sono a Kiev per parlare di "cooperazione e ricostruzione" con i vertici del governo. Il capo di stato maggiore russo Valery Gerasimov è stato nominato capo del raggruppamento congiunto delle forze impegnate nell'operazione militare speciale in Ucraina. Secondo Kiev, la battaglia per il controllo di Soledar e Bakhmut è la "più sanguinosa" dall'inizio del conflitto.
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12 gen Usa: "Anche se Bakhmut cade, non avrà impatto sulla guerra"
Anche se Bakhmut "dovesse cadere" in mano russa, questo "non avrà un impatto strategico" sulla guerra e "non fermerà" gli ucraini nel loro sforzo per la riconquista dei territori occupati. Lo ha detto il presidente del Consiglio per la Sicurezza Usa, John Kirby, sottolineando che si tratta di un ragionamento "ipotetico".
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12 gen Meloni: "A Zelensky dirò che l'Italia c'è"
"A Zelensky dirò che l'Italia c'è, come c'è stata dall'inizio". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aggiungendo: "Vorrei però parlare anche di futuro, di ricostruzione. Non rinunciamo a fare la nostra parte per arrivare a una soluzione del conflitto".
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12 gen Ucraina, ministro Urso e Bonomi a Kiev per parlare di ricostruzione - VIDEO
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12 gen Kiev: "La battaglia per Soledar-Bakhmut la più sanguinosa" - VIDEO
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12 gen Corridoi umanitari, Erdogan parlerà al telefono con Putin e Zelensky
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha in programma colloqui telefonici venerdì e sabato con il suo omologo russo Vladimir Putin e con quello ucraino Volodymyr Zelensky in merito alla possibile apertura di un "corridoio umanitario" per l'Ucraina. Lo riferisce il responsabile governativo turco per i diritti umani, citato dall'agenzia russa Tass.
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12 gen Kiev: feroci battaglie nel Lugansk
Il capo dell'Amministrazione militare regionale di Lugansk, Serhii Gaidai, in un briefing, ha riferito che nella regione si stanno svolgendo "feroci battaglie", in particolare in direzione Svatove-Kreminna. Il villaggio di Bilogorivka, vicino a Lysychansk, è stato completamente distrutto.
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12 gen Servizi Kiev arrestano una spia russa nella regione della capitale
Il Servizio di sicurezza ucraino ha arrestato nella regione di Kiev un agente del Servizio per la sicurezza federale della Russia. Secondo quanto riferito da Kiev il detenuto, un residente della città Bila Cervka, è stato reclutato a dicembre e aveva il compito di raccogliere informazioni sui movimenti delle unità di difesa ucraine sul territorio di Kiev. "Ha cercato di localizzare i punti di controllo e i magazzini con armi dell'Ucraina e poi ha trasmesso all'aggressore le coordinate delle infrastrutture critiche della zona, inclusi gli impianti energetici", hanno spiegato da Kiev.
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12 gen Kiev: la Russia si sta rafforzando, cerca "iniziativa strategica"
La Russia sta potenziando le sue forze in Ucraina per cercare di "prendere l'iniziativa strategica". Lo ha detto a Reuters il vice ministro della Difesa ucraina Anna Malyar. "Sono in corso feroci battaglie nella direzione di Soledar", ha detto. Oleksiy Gromov, vice capo della direzione operativa principale dello stato maggiore delle forze armate ucraine, ha dichiarato all'agenzia che la situazione militare in Ucraina rimane "difficile", con i combattimenti più pesanti nella direzione orientale.
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12 gen Ucraina: "559 civili a Soledar ma impossibile evacuarli"
Oltre 500 civili sono rimasti a Soledar, tra cui 15 bambini, ed è impossibile evacuarli a causa dei combattimenti in corso: lo ha detto alla tv di Stato ucraina il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, come riportano i media internazionali. La città, che prima della guerra aveva una popolazione di circa 10.500 abitanti e oggi ne ha appena 559, secondo Kyrylenko, è teatro di pesanti combattimenti mentre le truppe russe e i mercenari del Gruppo Wagner tentano di accerchiare Bakhmut, 10 km a sud, che da settembre è al centro delle operazioni offensive russe.
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12 gen La battaglia a Soledar continua - VIDEO
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