FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Ucraina, anche un bimbo nato a Verona potrebbe essere stato deportato in Russia

L'appello del padre e dei nonni: il piccolo Roman era stato portato dalla madre (ucraina) nel Donbass, poi è sparito

Ucraina, anche un bimbo nato a Verona potrebbe essere stato deportato in Russia - foto 1
Dal Web

Ci potrebbe essere anche un bambino con cittadinanza italiana, di 6 anni e nato a Verona, tra i piccoli deportati dall'Ucraina in Russia, per i quali Vladimir Putin è ricercato per crimini di guerra dalla Corte internazionale penale.

Un appello in questo senso è stato diffuso sui quotidiani locali dal padre e dai nonni, che vivono nella provincia scaligera. Il piccolo, Roman, figlio di un veronese e dell'ex moglie ucraina, era stato portato dalla donna nel Donbass poco dopo la nascita e mai più riportato a Verona.

Fotogallery - Putin in Crimea per l'anniversario dell'annessione alla Russia

Secondo quanto riferito dai nonni, la madre del piccolo avrebbe lavorato per i servizi segreti ucraini e poi sarebbe passata dalla parte filorussa. "Malgrado l'interessamento del console italiano in Ucraina e i vari tentativi fatti da noi anche con l'aiuto di politici locali - hanno riferito - la posizione della madre si è ulteriormente irrigidita, azzerando totalmente i contatti da circa un anno. A tuttora non sappiamo dove Roman sia e con chi viva. Ci appelliamo alla Convenzione sui diritti dell'infanzia. Noi riceviamo notizie frammentarie da persone che rischiano la loro vita fornendoci queste informazioni. Fino ad un anno fa facevamo qualche videochiamata con il piccolo, che non parla italiano per scelta della madre, poi nemmeno quella, e i numeri di telefono risultano bloccati".

 

Il mandato d'arresto dell'Aja

  La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d'arresto contro il presidente russo Vladimir Putin, accusato del "crimine di guerra" di "deportazione illegale" di bambini dalle zone occupate dell'Ucraina alla Russia. Per lo stesso reato, un altro mandato è stato spiccato nei confronti di Maria Alekseyevna Lvova-Belova, commissaria per i diritti dei bambini del Cremlino, che solo poche settimane fa aveva rivendicato l'adozione di una 15enne di Mariupol. Per la Cpi, i reati sarebbero stati commessi nel territorio occupato ucraino almeno a partire dal 24 febbraio 2022, l'inizio dell'invasione, e secondo Kiev parliamo di migliaia di deportazioni.
 

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali