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Ucraina, Cremlino: "Armi nucleari? Leggete la nostra dottrina" | Kiev: "Nei territori occupati è l'inferno"

Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba chiede nuove armi all'Europa: "Ne abbiamo urgente bisogno per liberare territori e salvare vite"

Ucraina, von der Leyen per la terza volta a Kiev: da Zelensky riceve il premio Yaroslav

Il conflitto in Ucraina giunge al 206esimo giorno.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto a una domanda sulla possibilità che la Russia usi armi nucleari nel conflitto: "Leggete la nostra dottrina", ha detto. La dottrina di Mosca prevede l'uso di armi nucleari tattiche in caso di aggressione contro la Federazione Russa che metta a repentaglio "l'esistenza" ma anche "la sovranità e l'integrità territoriale dello Stato". Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha chiesto nuove armi per aiutare le persone nei territori occupati dai russi. "Le fosse comuni a Izyum dimostrano che ogni volta che liberiamo dei territori, ci sono prove di orrendi crimini russi - ha affermato in un tweet -. Si può solo immaginare l'inferno che vivono le persone in altri territori occupati dalla Russia. Abbiamo urgentemente bisogno di più armi per liberarli e salvare le loro vite".

  • 17 set

    Ucraina, a Milano il giornalista italiano ferito a Kherson - VIDEO

  • 17 set

    L'inviato del Papa coinvolto in una sparatoria: sta bene

    L'inviato del Papa in Ucraina, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, insieme a due vescovi, uno cattolico e uno protestante, e accompagnato da un soldato, oggi ha caricato il suo pulmino di aiuti e si è inoltrato dove "oltre i soldati non entra più nessuno" perché i colpi si fanno più fitti. In una delle tappe previste il gruppo è stato raggiunto da colpi d'armi da fuoco e il cardinale, insieme agli altri, si è dovuto mettere in salvo: "Per la prima volta nella mia vita non sapevo dove fuggire... perché non basta correre, bisogna sapere dove", ha detto a Vatican News parlando da Zaporizhia. Il cardinale sta bene. LEGGI QUI L'ARTICOLO COMPLETO

  • 17 set

    Aiea: riparata la linea elettrica principale di Zaporizhzhia

    Una delle quattro linee principali della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia è stata riparata e ha ripreso a fornire energia elettrica all'impianto. Lo ha reso noto l'agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Le altre tre principali linee esterne interrotte durante il conflitto rimangono invece inattive.
     

  • 17 set

    Capo comitato militare Nato: "Sostegno a Kiev anche il prossimo inverno"

    La Nato, con l'inizio dell'inverno, non cambierà la propria posizione nel sostenere l'Ucraina nella sua lotta contro l'invasione russa. Lo ha dichiarato il capo del Comitato militare della Nato, l'ammiraglio Rob Bauer, in una conferenza stampa tenuta a Tallinn, in Estonia. "Lo straordinario coraggio delle forze armate ucraine e del popolo ucraino prevarrà ancora e ancora sull'avversario. Gli alleati della Nato li sosterranno per tutto il tempo necessario. L'inverno sta arrivando, ma il nostro sostegno rimarrà irremovibile", ha affermato Bauer 

  • 17 set

    Scholz: "Conversazioni con Putin sempre amichevoli, malgrado la crisi"

    I colloqui telefonici fra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin hanno sempre mantenuto un tono amichevole nonostante le divergenze dovute al conflitto ucraino: lo ha rivelato lo stesso Scholz in un'intervista alla radio di Stato tedesca. "Se dovessi riassumere i colloqui avuti di recente, ci sono stati dei progressi. Il tono rimane sempre amichevole", malgrado le "assai differenti" opinioni sulla crisi ucraina, ha concluso.
     

  • 17 set

    Cremlino: "L'uso di armi nucleari? Leggete la nostra dottrina"

    "Legga la dottrina, è tutto scritto lì". Così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha risposto a una domanda sulla possibilità che la Russia usi armi nucleari nel conflitto in Ucraina, dopo che il presidente Usa Joe Biden ha messo in guardia Vladimir Putin al riguardo, chiedendogli di "non farlo". Lo riporta Ria Novosti. La dottrina di Mosca prevede, tra l'altro, l'uso di armi nucleari tattiche in caso di aggressione contro la Federazione Russa che metta a repentaglio "l'esistenza" ma anche "la sovranità e l'integrità territoriale dello Stato". 

  • 17 set

    Kiev: in 3 giorni lanciati 13 missili da crociera su Kryvyi Rih

    Negli ultimi tre giorni, l'esercito russo ha lanciato 13 missili contro la città di Kryvyi Rih. È quanto riferito su Telegram dal capo dell'amministrazione militare della città Oleksandr Vilkul, stando a quanto riporta Ukrinform. "Tredici missili da crociera in tre giorni. Iskander, Kh, e i più costosi missili russi, Kinzhal, dei quali ne hanno solo alcune decine. Sembra una follia, ma questa è la nostra realtà", ha precisato Vilkul.

  • 17 set

    Kiev: liberato un villaggio vicino Lyman, nel Donetsk

    Continua la controffensiva ucraina nel Donetsk. I soldati della 66esima brigata delle forze armate ucraine hanno annunciato la liberazione del villaggio di Shchurove, a 12 chilometri dalla città di Lyman. L'annuncio, come riporta Unian, è stato dato dai soldati ucraini in un videomessaggio nel quale i militari riferiscono che Shchurovoe, noto come piccolo villaggio turistico, è passato sotto il controllo di Kiev ed è stato completamente liberato dai russi. Shchurove si trova a 12 chilometri da Lyman nella regione di Donetsk, dove sono in corso pesanti battaglie.
     

  • 17 set

    Kiev: "L'Occidente ha armi efficaci, non aspetti il disastro"

    "I paesi occidentali hanno molti sistemi di difesa aerea e missilistica moderni ed efficaci. Ma i missili non volano su Parigi, Roma o Berlino. Volano sulle città ucraine. Forse è il momento di proteggere i civili e le infrastrutture critiche? O aspetteremo un disastro causato dall'uomo su larga scala?". Così su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • 17 set

    Missili contro Chuguev: morta una bambina

    I russi hanno lanciato attacchi missilistici contro Chuguev: una bambina di 11 anni è morta per le ferite riportate. Lo ha detto Oleg Sinegubov, capo del distretto militare regionale di Kharkiv. Nell'attacco sono stati colpiti un'impresa e una stazione di servizio. 

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