Sono tre ragazzi tra i 17 e i 22 anni, residenti tra il Regno Unito e gli Stati Uniti. Secondo gli inquirenti l'attacco "è stato messo in atto per divertimento e non per profitto"
Dietro alla tentata truffa dei Bitcoin su Twitter si celerebbero tre ragazzi tra i 17 e i 22 anni. A renderlo noto è il dipartimento di giustizia americano. Oltre al 17enne di Tampa, Florida, il cui nome è rimasto anonimo, gli altri due incriminati sono Mason Sheppard, 19enne dell'Inghilterra meridionale, e Nima Fazeli, 22 anni residente a Orlando. Lo scorso 15 luglio, i tre avevano hackerato gli account Twitter di personaggi come Jeff Bezos, Kim Kardashian e Barack Obama, pubblicando un falso tweet con una richiesta di donazione. Secondo il procuratore federale David L. Anderson, i tre avrebbero agito "per divertimento e non per profitto".
Sempre Anderson ha dichiarato che "nella comunità degli hacker c'e' la falsa credenza che gli attacchi come quello a Twitter possano essere condotti in maniera anonima e senza conseguenze, ma voglio dire ai potenziali criminali che, se infrangerete la legge, vi troveremo".
Il 17enne è stato incriminato con 30 capi di imputazione, tra cui frode informatica e uso fraudolento di informazioni personali. "All'apparenza è un ragazzo che ha appena terminato il liceo", spiega il procuratore della Florida Andrew Warren, "ma non dobbiamo farci trarre in inganno. L'attaco condotto ha avuto una magnitudo mai vista prima".