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Turbolenze in aereo: ecco che cosa sono e quando sono pericolose

Gli effetti possono essere lievi o disastrosi a seconda del tipo di fenomeno che si incontra: ecco la spiegazione su come e perché si formano

22 Mag 2024 - 18:28
 © -afp

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Dopo che una violenta turbolenza ha provocato la morte di un passeggero di un volo di linea della Singapore Airlines, si è parlato molto di questi fenomeni. Ma cosa sono le turbolenze aeree e quando possono essere pericolose? In generale, le turbolenze sono un movimento irregolare dell'aria causato dalle correnti. Gli effetti possono essere insignificanti come qualche piccolo sobbalzo oppure talmente seri da far perdere il controllo dell'aereo o provocare danni strutturali.

© Tgcom24

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L'intensità delle turbolenze

 Le turbolenze, secondo il National Weather Service statunitense, sono solitamente classificate in una di queste categorie: leggera, moderata, grave o estrema. Il grado è determinato dalla natura dell'agente scatenante e dal grado di stabilità dell'aria. Una turbolenza leggera provoca momentaneamente lievi variazioni di altitudine e/o assetto o un leggero sobbalzo. Gli occupanti dell'aereo possono sentire una leggera tensione sulle cinture di sicurezza. La turbolenza moderata è simile alla turbolenza leggera ma leggermente più intensa. Tuttavia, non c'è perdita di controllo dell'aereo. Gli occupanti sentono una forte tensione contro le cinture di sicurezza e gli oggetti non fissati si staccano. Una grave turbolenza provoca grandi e bruschi cambiamenti di altitudine e/o assetto e, di solito, grandi variazioni della velocità. L'aereo può essere fuori controllo per qualche momento. Gli occupanti dell'aereo sono spinti violentemente contro le loro cinture di sicurezza. In caso di turbolenza estrema, infine, l'aereo viene sballottato violentemente ed è impossibile da controllare. Ci possono essere danni strutturali.

Le cause delle turbolenze

 Ci sono quattro possibili cause di turbolenza, secondo quanto spiega l'Enav (Ente Nazionale Assistenza al Volo). Quella meccanica è dovuta alla presenza di piccoli ostacoli nelle vicinanze per esempio dell'aerodromo. In questo caso, sottovento al flusso dell'aria, si possono formare dei vortici i quali generano turbolenza. Quella termale (convettiva) è generata dai temporali. La turbolenza in aria chiara (Cat) è generata dall'energia del flusso dell'aria. Si verifica prevalentemente in quota (circa 6 km) e si presenta quasi sempre in aria priva di nubi. I fenomeni meteorologici associati alla Cat sono la corrente a getto o jet stream (una forte corrente in quota concentrata lungo un asse quasi orizzontale, caratterizzata da un forte gradiente del vento), la tropopausa, saccature e depressioni in quota, le onde di montagna. La turbolenza di scia non è un fenomeno meteorologico, ma gli effetti sui velivoli sono simili a quelli provocati dalla turbolenza meteorologica.

Quando le turbolenze sono più pericolose

 Secondo il National Weather Service le turbolenze possono essere particolarmente pericolose quando associate ai temporali, in quanto possono causare una sollecitazione eccessiva dell'aeromobile o la perdita di controllo della stessa. Le correnti verticali dei temporali possono essere abbastanza forti da spostare un aeromobile verso l'alto o verso il basso in verticale fino a 600-1.800 metri. La turbolenza maggiore si verifica in prossimità di correnti d'aria ascendenti e discendenti adiacenti, quando le raffiche possono essere abbastanza forti da far fermare un aereo che vola a velocità di manovra o da paralizzarlo alla velocità di crociera prevista. La massima turbolenza si verifica di solito vicino al livello medio della tempesta, tra i 3.500 e i 6.000 metri, ed è più grave nelle nubi a maggiore sviluppo verticale.

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