Alla ripresa delle lezioni scoppia la polemica sul nuovo regolamento con il dress code in due facoltà
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Con l'avvio dell'anno accademico 2025-26, le Facoltà di Diritto e quella di Scienze economiche e di gestione di Tunisi, entrambe presso l'Università di Tunisi El Manar, hanno diffuso un comunicato con regole di condotta che includono il divieto di indossare gonne corte e jeans strappati nei locali universitari, oltre a richiami su un "uso eccessivo" di cosmetici. Il testo, datato 15 settembre, ha suscitato immediate reazioni critiche nella comunità studentesca e sui social.
Il comunicato congiunto delle due facoltà stabilisce, oltre ad altre norme di comportamento, che "è severamente vietato entrare negli spazi della Facoltà con un aspetto inadeguato, uso di pantaloni strappati, minigonne, microgonne, jeans e short, abiti da sera, trucco eccessivo" (formula che non è definita nel dettaglio e che lascia margini interpretativi). La misura, spiegano le direzioni, rientra in un pacchetto di norme mirate a garantire un ambiente di studio "decente" e il corretto svolgimento di corsi ed esami.
Il documento è circolato ampiamente anche sui social network, in particolare su X, alimentando il dibattito pubblico e le reazioni non si sono fatte attendere. Testate tunisine segnalano una rivolta degli studenti, che denunciano una possibile lesione delle libertà personali e criticano la vaghezza dei criteri, soprattutto sul tema dell'estetica e del trucco. Alcune associazioni studentesche annunciano di voler contestare il provvedimento, ritenendo che ecceda le prerogative amministrative delle facoltà.
Il caso di Tunisi si inserisce in un contesto più ampio di discussione interna agli atenei sul decoro e sulla vita di campus. In parallelo, nelle scorse ore sono circolate sui social e su media locali notizie di analoghe indicazioni interne in altri istituti, segno di un orientamento più restrittivo che sta prendendo piede in alcune strutture universitarie del Paese.
Resta da capire se e come le nuove regole delle due facoltà dell'Università di Tunisi El Manar verranno applicate e sanzionate e se l'ondata di critiche spingerà le amministrazioni a fornire chiarimenti o ad avviare un confronto con rappresentanze studentesche e docenti. In attesa di eventuali precisazioni ministeriali o rettorali, il provvedimento ha riaperto il dibattito nazionale sull'equilibrio tra decoro, autonomia accademica e libertà individuali.