Sono 16 i giovani partiti da Brescia con i loro accompagnatori per uno scambio culturale a 500 chilometri dalla capitale, teatro di violenze per presunti brogli alle urne. La Farnesina: "Stanno tutti bene e in sicurezza"
Dal 29 ottobre, dopo l'esito delle elezioni presidenziali che hanno riconfermato la vittoria di Samia Suluhu Hassan con quasi il 98% dei voti, la Tanzania è sprofondata nel caos. Violenze nelle strade delle principali città da parte di chi contesta il risultato e parla di brogli. Per sedare le rivolte è stato schierato l'esercito al fianco della polizia, la connessione Internet è intermittente; università, viaggi e altre attività sono interrotte. Bloccati anche, a 500 chilometri dalla capitale Dodoma, 16 studenti bresciani dell'istituto agrario Lorenzo Gigli di Rovato e una quindicina di accompagnatori, tra docenti e volontari, impegnati in uno scambio culturale in una località dell'altopiano interno, Pomerini. Il loro rientro sarebbe previsto per l'11 novembre. La Farnesina segue la vicenda e assicura: "L'Ambasciata è in costante contatto con il gruppo a Pomerini, nella Regione di Iringa, regione lontana dagli scontri e ove non si registrano problemi di sicurezza. Stanno tutti bene e in sicurezza. Rientro previsto nei prossimi giorni".
Il gruppo è ospite di fra Paolo Boldrini, missionario di origini mantovane da 40 anni in Africa. "Sono in contatto costante con la professoressa Miriam Bersini che si trova con i ragazzi: da qualche giorno non c'è connessione internet ma riusciamo a comunicare via sms. Studenti e volontari stanno tutti bene, sono sereni e nella scuola e continuano a svolgere le loro attività", afferma a Il Corriere della Sera Daniele Porrino, allenatore di rugby e presidente dell'associazione "In viaggio con Fede", che da tre anni finanzia questo progetto di scambio culturale.
Fede, al quale è dedicato il progetto, è Federico Doga, un alunno del Gigli, morto nel 2024 travolto da due auto mentre attraversava la strada per raggiungere degli amici. "In viaggio ci sono anche due suoi compagni di classe", aggiunge Porrino. "Il problema per i ragazzi in questo momento è dato dagli spostamenti, muoversi per strada è difficile, ma per il resto stanno bene", conclude.
La dirigente scolastica Anna Di Domenico è stata contattata a sua volta dall'ambasciata italiana in Tanzania a Dar Es Salaam. "I nostri studenti e i loro accompagnatori - ha riferito - stanno bene e sono al sicuro; sono ospitati in località Pomerini nella missione di Fra Paolo Boldrini, persona molto rispettata e stimata. Gli spostamenti sono ancora sconsigliati, almeno fino all'esito delle elezioni. Con tutte le dovute cautele, la situazione è costantemente monitorata. Dobbiamo rasserenare gli animi di tutti ed evitare allarmismi. La scuola è in contatto costante con la Farnesina, l'Unità di crisi e l'Ambasciata italiana in Tanzania".
Al momento in Tanzania è stato imposto il coprifuoco.