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Ultimo aggiornamento: 11 ore fa

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Stretta della Cina sulle terre rare, Trump: "Siamo in una guerra commerciale con Pechino"

Continua lo scontro commerciale tra i due Paesi, con il segretario al Tesoro Scott Bessent che annuncia: "Daremo ai burocrati di Pechino una risposta coordinata con i nostri alleati"

15 Ott 2025 - 22:41
 © ansa

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Le misure restrittive della Cina sulle terre rare, sulla loro produzione e sul loro export hanno suscitato la reazione di Washington, con il segretario al Tesoro Scott Bessent che ribatte: "Daremo una risposta coordinata ai burocrati di Pechino. Non ci sono dubbi: è la Cina contro il resto del mondo". Bessent indica che sul nodo terre rare avrà colloqui con gli "europei, l'Australia, il Canada, l'India e altre democrazie asiatiche" a margine dei lavori del Fondo monetario internazionale e annuncia, durante un evento di Cnbc: "Avremo una risposta completa e di gruppo, perché i burocrati in Cina non sono in grado di gestire la catena di fornitura o il processo di produzione per il resto del mondo". Intanto Donald Trump dedica una Giornata della memoria al ricordo di Charlie Kirk e di lui dice: "E' un martire della libertà".


L'amministrazione Trump sta cercando di fornire ulteriori 20 miliardi di dollari di finanziamenti all'Argentina attraverso una combinazione di finanziamenti provenienti da fondi sovrani e dal settore privato. Questo si aggiungerebbe alla linea di credito swap da 20 miliardi di dollari che il Tesoro statunitense ha promesso questo mese al presidente argentino Javier Milei e al suo governo per sostenere la valuta in caduta libera della nazione sudamericana. "Stiamo lavorando a una linea di credito da 20 miliardi di dollari che andrebbe a integrare la nostra linea di swap, con banche private e fondi sovrani che, a mio avviso, sarebbero più focalizzati sul mercato del debito", ha dichiarato ai giornalisti il segretario al Tesoro Scott Bessent. L'ha definita "una soluzione del settore privato" e ha affermato che "molte banche sono interessate e molti fondi sovrani hanno manifestato il loro interesse". 


"Siamo in una guerra commerciale con la Cina". Lo ha detto Donald Trump in una conferenza stampa alla Casa Bianca. "Se non avessimo i dazi non avremmo alcuna difesa".


Una giudice federale ha vietato, per almeno due settimane, all'amministrazione di Donald Trump di effettuare licenziamenti durante lo shutdown. In una causa intentata dall'American Federation of Government Employees Susan Illston ha affermato che i licenziamenti di massa in tutte le agenzie, oltre 4mila persone silurate finora, sono un esempio di come l'amministrazione abbia "approfittato della flessione nella spesa pubblica e nel funzionamento del governo per presumere che tutto fosse perduto, che le leggi non si applicassero più a loro". 


Donald Trump avrebbe autorizzato la Cia a condurre azioni segrete in Venezuela per intensificare la campagna contro Nicolás Maduro e arrivare alla sua estromissione. Lo riporta il New York Times citando funzionari della Casa Bianca. Secondo le fonti, l'agenzia sarebbe stata autorizzata a intraprendere azioni segrete contro Maduro o il suo governo, unilateralmente o in concomitanza con un'operazione militare più ampia. 


Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che Trump sostiene l'imposizione di dazi alla Cina per l'acquisto di petrolio russo, a condizione che anche i Paesi europei agiscano. "Risponderemo... se i nostri partner europei si uniranno a noi", ha dichiarato Bessent durante una conferenza stampa, nella settimana di incontri della Banca Mondiale. Il segretario al Tesoro ha aggiunto che gli Stati Uniti pubblicheranno presto foto fornite dal governo ucraino che mostrano componenti cinesi presenti in "quantità considerevole" nei droni utilizzati dalla Russia per attaccare l'Ucraina. Bessent ha accusato la Cina di "alimentare la macchina da guerra russa" continuando ad acquistare petrolio da Mosca.


Il segretario al Tesoro Scott Bessent ribadisce che le restrizioni della Cina sulle terre rare penalizzano il mondo intero, non solo gli Stati Uniti e avverte: "Non ci sono dubbi: è la Cina contro il resto del mondo". 


Il segretario Usa al Tesoro Scott Bessent prevede una risposta coordinata alla decisione della Cina sulle terre rare e indica che avrà colloqui con gli "europei, l'Australia, il Canada, l'India e altre democrazie asiatiche" a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale. "Avremo una risposta completa e di gruppo, perché i burocrati in Cina non sono in grado di gestire la catena di fornitura o il processo di produzione per il resto del mondo", ha detto Bessent durante un evento di Cnbc. 

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