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La Guardia nazionale è presente nelle strade di Washington nell'ambito dell'operazione anticrimine lanciata dall'amministrazione Trump
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Momenti di paura in pieno centro a Washington. A due isolati dalla Casa Bianca, in una zona affollata di turisti soprattutto in questi giorni alla vigilia del Thanksgiving, la festa più importante per gli americani, un uomo ha aperto il fuoco attorno alle 15 ora locale (le 21 in Italia) e gravemente ferito due soldati della Guardia nazionale, la forza schierata da Trump per combattere il crimine nella città. I due uomini sono poi morti in ospedale. Trump: "L'autore della sparatoria è un animale, pagherà prezzo molto alto". Non è ancora chiara la dinamica della sparatoria. I due soldati avrebbero aperto il fuoco contro l'aggressore prima di essere feriti. A questo punto non è chiaro se fossero loro l'obiettivo dell'attacco e se siano intervenuti per evitare una strage. Un video però indicherebbe che il sospettato avrebbe teso un agguato ai soldati. Lo riferisce la Cnn. Nel video apparirebbe l'assalitore aprire per primo il fuoco contro due-tre militari, uno dei quali avrebbe risposto ai colpi.
Il presidente non era nella residenza al momento dell'attacco ma a Mar-a-Lago, in Florida, per il weekend di festa. Il sospetto, anche lui gravemente ferito, è stato arrestato in meno di mezz'ora, grazie anche all'ingente numero di forze di polizia che normalmente circolano in quella zona di Washington.
La Guardia Nazionale è presente, con circa 2mila militari, nelle strade della capitale nell'ambito dell'operazione anticrimine lanciata dall'amministrazione Trump. A novembre il mandato è stato prorogato fino a febbraio.
" Donald Trump ha scritto su Truth che "l'animale che ha sparato ai due membri della Guardia nazionale è anche gravemente ferito, ma, in ogni caso, pagherà un prezzo molto alto". Il presidente ha aggiunto: "Dio benedica la nostra grande Guardia nazionale e tutte le nostre Forze armate e dell'ordine. Sono davvero persone straordinarie. Io, come presidente degli Stati Uniti, e tutti coloro che lavorano nell'ufficio della Presidenza, siamo con voi!".
Da agosto, quando il presidente ha inviato nella capitale i soldati della Guardia nazionale non ci sono stati incidenti, anche se la tensione resta alta a Washington, come in altre città degli Stati Uniti "militarizzate" da Trump. I residenti della capitale sono ormai abituati a vedere i militari, armati e con i giubotti anti-proiettili, girare per le strade.
I due soldati uccisi erano membri della Guardia nazionale della West Virginia. Il governatore dello Stato, Patrick Morrisey, che ha dato per primo la notizia del decesso ha sottolineato che "questi coraggiosi cittadini hanno perso la vita al servizio del loro Paese. Il West Virginia non dimenticherà mai il loro servizio né il loro sacrificio, e chiederemo la piena responsabilità per questo atto orribile".
La segretaria al dipartimento per la sicurezza interna Kristi Noem, ha assicurato la piena collaborazione alle indagini e l'Fbi è arrivato immediatamente sul posto. Il direttore del Bureau, Kash Patel, ha assicurato il massimo impegno e la procuratrice generale Pam Bondi ha commentatosu X, scrivendo: "Agenti federali sono sulla scena della terribile sparatoria che ha coinvolto due membri della Guardia nazionale a Washington, pregate per loro".
L'ambasciata italiana negli Stati Uniti "sta verificando il possibile coinvolgimento di cittadini italiani" nella sparatoria. Lo comunica la Farnesina.