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Spagna, incendio in una discoteca a Murcia: 13 morti | Il Comune: "Non doveva essere aperta"

Le fiamme divampate alle 6 del mattino. Il sindaco Ballesta: "Solo tre vittime identificate, per le altre servirà il test del Dna"

A Murcia, nel sud della Spagna, almeno 13 persone sono morte in seguito a un incendio scoppiato nella discoteca Teatre, attorno alle 6 di domenica mattina.

Solamente tre vittime sono state identificate mentre per le altre dieci servirà il test del Dna, ha spiegato il sindaco Josè Ballesta. Lunedì, ha reso noto un funzionario locale, sono state rintracciate cinque persone che risultavano scomparse e che si temeva fossero morte. I feriti sono 24 e non risultano altri dispersi. Le autorità del Comune di Murcia hanno fatto sapere che, nel 2022, la discoteca aveva ricevuto l'ordine di chiudere per una serie di irregolarità.

 

 

Le probabili cause dell'incendio

 Tutto lascia pensare che la causa del disastro possa essere stata un cortocircuito, tuttavia secondo i vigili del fuoco bisogna aspettare ulteriori esami per esserne certi. Pare che le fiamme si siano propagate nel piano terra e che poi abbiano provocato in poco tempo il crollo del soffitto sulle persone. I pompieri e la polizia stanno continuando a perquisire i locali danneggiati alla ricerca di indizi su come sia scoppiato il rogo.

 

 

Fotogallery - Spagna, incendio in una discoteca a Murcia: diverse vittime

Il precedente

 Nella stessa discoteca scoppiò un incendio anche nel 2009: alcuni cavi della facciata presero fuoco, costringendo l'evacuazione del locale.

 

Il Comune di Murcia ha allestito un'area nel Palazzetto dello Sport per i familiari e le persone colpite, che avranno a disposizione uno spazio con supporto psicologico e unità di emergenza specializzate. Intanto la regione di Murcia ha dichiarato tre giorni di lutto.

 

Comune di Murcia: "La discoteca non doveva essere aperta" - Il vicesindaco della città Antonio Navarro ha detto che il Comune di Murcia emise una ordinanza di chiusura della discoteca nel gennaio del 2022 in seguito ad alcune irregolarità riscontrate. Ordinanza contro cui i proprietari del locale presentarono ricorso. Da quel giorno, sino al tragico incendio di ieri, di fatto, la discoteca è rimasta aperta senza alcuna autorizzazione.

 

Un testimone: "Era come uscire da un labirinto" - "Ero in bagno con un'amica. Da là abbiamo sentito delle grida. E siamo uscite di corsa. C'era tanto fumo, buio, non si vedeva niente, ma per fortuna siamo riuscite a uscire". È il racconto di una delle sopravvissute all'incendio, la ventenne Adriana Caballero, che in quel locale stava festeggiando il compleanno. Altri hanno raccontato le difficoltà di scappare dalla discoteca, piena di corridoi, sempre al buio: "Era come uscire da un labirinto, al buio, nel fumo", riferisce un altro sopravvissuto.

 

L'audio di una vittima alla madre: "Morirò, ti amo"

 "Mamma, ti amo. Andiamo a morire". È quanto ha detto una ragazza che figura tra le vittime dell'incendio, in un audio diffuso sui social dal padre. L'audio è stato inviato alle 6 di mattina. Nella registrazione si sentono grida di paura e c'è chi chiede che si accendano le luci per potere uscire. Molti sopravvissuti, infatti, hanno raccontato che subito dopo lo scoppio dell'incendio è saltata la luce. Questa ragazza, di Caravaca de la Cruz, un centro della provincia, era andata in città con diversi amici. "Erano venuti qui all'alba perché da noi a Caravaca non ci sono discoteche. Era la seconda volta che veniva", ha raccontato il padre.
  

Sanchez: "Solidarietà per le vittime dell'incendio"

 "Il mio affetto e la mia solidarietà alle vittime e alle loro famiglie del tragico incendio accaduto questa mattina in una discoteca di Murcia. Ho appena comunicato al presidente della Regione di Murcia tutto il nostro sostegno e collaborazione. Grazie ai servizi di emergenza dispiegati sul territorio per il loro lavoro". Lo ha scritto su X il premier Pedro Sanchez.

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