divieto di balneazione ad Alicante

In Spagna è allarme per il "drago blu": chiuse alcune delle spiagge più popolari

Il piccolo mollusco è potenzialmente pericoloso per l'uomo in quanto è in grado di immagazzinare veleno e sostanze urticanti dalle sue prede (come le meduse), che vengono poi rilasciati in caso di contatto

22 Ago 2025 - 13:36
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Le autorità spagnole hanno disposto la temporanea chiusura al bagno delle spiagge di Guardamar del Segura, nella provincia di Alicante, lungo la Costa Blanca, dopo l'avvistamento di due esemplari del "drago blu" (Glaucus atlanticus). Si tratta di un piccolo mollusco di colore blu che, per camuffarsi meglio, galleggia sulla superficie del mare a pancia in su. Il "drago blu" è potenzialmente pericoloso per l'uomo in quanto è in grado di immagazzinare veleno e sostanze urticanti dalle sue prede (come le meduse), che vengono poi rilasciati in caso di contatto.

Cos'è il "drago blu"

 Il Glaucus atlanticus è una specie di mollusco pelagico lungo 2/3 cm, dal colore blu-metallizzato e dotato appendici simili a "ali". Predatore di animali velenosi come la caravella portoghese, ne immagazzina i nematocisti per difesa e caccia, rendendo la sua puntura estremamente dolorosa. Nella prima settimana di agosto in Francia e nei Paesi Baschi erano stato chiuse diverse spiagge per l'avvistamento in mare proprio di caravelle portoghesi.

Cosa fare in caso di puntura

 Il "drago blu", come si evince dal suo nome scientifico, è una creatura tipica dell'Oceano Atlantico ed è invece rara nel Mediterraneo. Le sue punture possono provocare nausea, vomito, dolori cutanei e reazioni allergiche: chi viene punto deve sciacquarsi con acqua di mare e recarsi immediatamente al centro di primo soccorso. Solo nei casi più estremi, il contatto può causare la morte. In ogni caso, il "drago blu" rilascia il veleno solo nei casi in cui si sente minacciato: per questo è fondamentale evitare di toccarlo.

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L'avvistamento in mare

 Mercoledì 20 agosto, il sindaco di Guardamar del Segura, José Luis Sáez, ha annunciato la chiusura delle spiagge dove sono stati trovati i due esemplari, vietando il bagno e invitando i bagnanti a segnalare eventuali avvistamenti. La polizia locale ha rafforzato la vigilanza, incaricando bagnini e servizi municipali di monitorare la costa. Giovedì 21 agosto, dopo aver completato i controlli e non aver trovato altri esemplari, si è deciso di far scendere l'allerta da rossa a gialla. Il bagno è dunque nuovamente consentito, ma con massima prudenza.

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