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Scontri Francia, gruppi neofascisti contro i manifestanti: "Siamo a casa nostra"

Mazze da baseball, saluti romani e grida "la Francia ai francesi", da Lione a Angers ronde squadriste contro i dimostranti in piazza per la morte del 17enne Nahel, ucciso da un poliziotto a Nanterre

"La Francia ai francesi", "Siamo a casa nostra", saluto romano e mazze da baseball.

Così gruppi di decine di neofascisti sono stati visti e filmati nella Francia a ferro e fuoco per le manifestazioni di piazza seguite alla morte del 17enne Nahel a Nanterre per mano di un poliziotto. Da Lione ad Angers, ronde squadriste scenderebbero in strada contro i dimostranti, per lo più arabi, come denuncia con video su Twitter, soprattutto da Lione, Raphaël Arnault, politico e attivista, portavoce de la Jeune_garde antifasciste.

 

Spuntano ronde di neofascisti contro i manifestanti dopo la morte di Nahel, il ragazzo ucciso da un poliziotto la settimana scorsa a Nanterre. In alcune città della Francia, da Lione ad Angers, vengono segnalate bande di giovani neofascisti, vestiti di nero, che negli ultimi giorni sono scese in piazza minacciando i manifestanti - moltissimi di origini arabe - che in questi giorni hanno protestato innescando scontri e devastazioni.

 

 

Un gruppo è stato avvistato a Lione ma è stato respinto subito dalla polizia che ha disperso l'inizio di corteo utilizzando gas lacrimogeni. Secondo la prefettura, i giovani "tentavano un'operazione di comunicazione davanti al municipio".

 

 

Il quotidiano locale, Le Progrès, ha riferito che "il gruppo di destra Les Remparts, arrivato dalla città vecchia, è stato disperso con i lacrimogeni". Diversi video sui social mostrano i giovani mentre gridano slogan come "Siamo a casa nostra" e "La Francia ai francesi".

 

 

Nei giorni scorsi, secondo un deputato de La France Insoumise, Thomas Porte, analoghe manifestazioni sono state registrate a Chambéry e Angers. Ad Angers, in particolare, la procura ha aperto un'inchiesta su un gruppo che è stato ripreso in un video durante un'accesa discussione con manifestanti per la morte di Nahel.

 

 

Secondo Bfm-Tv, l'indagine per "porto d'armi" riguarda, in particolare, giovani di estrema destra filmati nel centro della città muniti di mazze da baseball. Le scintille sono partite nel pomeriggio, quando il corteo contro le violenze della polizia è passato lungo la rue Cornet, dinanzi a un ritrovo dell'associazione di estrema destra Alvarium. L'associazione, in realtà, è stata disciolta dalle autorità, ma i suoi componenti continuano a riunirsi nel locale e, per 3-4 minuti, hanno inscenato violenti scontri con manifestanti incappucciati.

 

Video testimonianze in circolazione sui social network mostrano un uomo picchiato e lasciato a terra. Al momento non risultano denunce ma gli inquirenti stanno ancora analizzando i video.

 

In questi ultimi giorni Angers è stata duramente colpita dalle violenze con il fuoco appiccato dinanzi al commissariato del quartiere Monplaisir, nonché davanti a un municipio e a un centro per lo sviluppo delle piccole e medie imprese. Bruciate anche numerose auto. Undici persone sono state fermate e un poliziotto è rimasto ferito.

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