Il re ha raggiunto a piedi la chiesa di St. Mary Magdalene con Camilla, William e Kate e i figli. Il tema centrale del messaggio è stato il pellegrinaggio
Concentrarsi sulla gentilezza anziché sul conflitto. È questo il cuore del discorso natalizio di Re Carlo III che, da Westminster Abbey a Londra, spiega come la storia dei Magi e dei pastori, che attraversano la notte per trovare il Salvatore, mostra come trovare forza nella "compagnia e gentilezza degli altri". "Anche oggi, in tempi di incertezza, questi valori sono cari a tutte le grandi fedi e offrono profonde fonti di speranza e resilienza di fronte alle avversità - ha affermato -. Pace attraverso il perdono, conoscendo i vicini, rispettandoci a vicenda e creando nuove amicizie". "In questa diversità delle nostre comunità possiamo trovare la forza perché il bene trionfi sul male", ha aggiunto il sovrano.
Il discorso si è poi concluso con un canto natalizio di un coro ucraino. Carlo, capo nominale della Chiesa d'Inghilterra, ha scelto Westminster Abbey per enfatizzare il tema del pellegrinaggio. L'abbazia, sede di incoronazioni e matrimoni reali, ospita un pellegrinaggio annuale per Edoardo Confessore, re inglese canonizzato santo nel 1161. "Il pellegrinaggio è parola meno usata oggi, ma cruciale per il mondo moderno, specie a Natale - ha spiegato -. Significa avanzare nel futuro ricordando il passato e le sue lezioni".
Poche ore prima di rivolgersi alla nazione e al Commonwealth, Re Carlo III aveva guidato la famiglia reale verso la chiesa di St. Mary Magdalene, nella tenuta di Sandringham. Il re, la regina Camilla, il principe e la principessa del Galles William e Kate, insieme ai loro figli George, Charlotte e Louis, avevano raggiunto a piedi la chiesa, rispettando una consuetudine che si rinnova ogni anno. La famiglia reale trascorre tradizionalmente il Natale a Sandringham, residenza privata del sovrano situata a circa 160 chilometri a nord di Londra.
Il messaggio natalizio del re è stato registrato a Westminster Abbey, uno dei luoghi simbolo della monarchia britannica, teatro di incoronazioni e matrimoni reali da oltre mille anni, che è anche meta di un pellegrinaggio annuale alla tomba di Edoardo il Confessore, sovrano canonizzato santo nel 1161. Proprio il pellegrinaggio è stato il filo conduttore del discorso di quest'anno, un tema profondamente legato alla spiritualità e alla tradizione religiosa che da sempre caratterizzano il messaggio natalizio del monarca.
Il discorso di Natale del sovrano viene seguito da milioni di cittadini nel Regno Unito e nei 56 Paesi del Commonwealth, l'associazione volontaria di Stati legati storicamente alla Gran Bretagna. Si tratta di una delle rare occasioni in cui il re può esprimere liberamente le proprie riflessioni, senza il filtro o la guida del governo. I temi affrontati spaziano dall’attualità alle esperienze personali, sempre con un forte richiamo alla fede.
Quello di oggi è stato il quarto messaggio di Natale pronunciato da Carlo III da quando è salito al trono, dopo la morte della regina Elisabetta II nel settembre 2022. Nel discorso dello scorso anno, registrato nella Fitzrovia Chapel - ex cappella del Middlesex Hospital - il sovrano aveva reso omaggio agli operatori sanitari e ringraziato medici e infermieri per il supporto ricevuto durante la malattia.
Il discorso arriva a poche settimane da un'apparizione televisiva molto personale, in cui Carlo III ha annunciato che i medici gli hanno dato "buone notizie", permettendogli di ridurre il trattamento contro il cancro nel nuovo anno. Il sovrano, 77 anni, era stato diagnosticato con una forma di tumore - mai resa pubblica - all'inizio del 2024. Secondo Buckingham Palace, le cure sono ora entrate in una fase precauzionale e le condizioni del re continueranno a essere monitorate per garantire una ripresa stabile.