Speciale Il conflitto in Medioriente
Abbattuta una palazzina a est di Haifa

Missile iraniano stermina la sua famiglia a Tamra, la disperazione di un sopravvissuto arabo-israeliano: "Hanno ucciso i miei fiori"

Nell'attacco sono morte la moglie, le figlie e la cognata dell'uomo

16 Giu 2025 - 12:36
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"Ho perso i fiori della mia vita. Una settimana fa eravamo in viaggio all'estero, ci siamo divertiti, eravamo felici. Ora la gioia si è trasformata in disastro e dolore". Con queste parole, l'avvocato arabo-israeliano Raja Khatib, che ha visto la sua famiglia spazzata via da un missile lanciato dall'Iran sabato sera, ha espresso la sua disperazione. L'ordigno è caduto su un elegante palazzina di due piani a Tamra, a est di Haifa. La potente esplosione ha ucciso le due figlie dell'uomo, Hala di 13 anni e Shada di 20, la moglie Manar e la cognata, anche lei di nome Manar.

Pioggia di missili iraniani su Israele: morti e feriti

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"Ogni cosa è andata distrutta in pochi secondi"

 Quattro donne che apparivano sorridenti, belle, piene di speranza nelle foto sui social. "Ho perso una donna meravigliosa che era tutto per me. Era un'insegnante, aveva successo, ha cresciuto i figli nel modo migliore. È difficile descrivere il mio amore per la mia cara moglie. Rimarrà nel mio cuore per il resto della mia vita. Ogni cosa è andata distrutta in pochi secondi - ha spiegato Khatib a Ynet -. Non posso credere di essere rimasto con una sola figlia, non mi riprenderò facilmente. Io e lei adesso abbiamo bisogno di cure finché non riusciremo a digerire questa perdita sconvolgente", ha dichiarato.

"I civili pagano il prezzo della guerra"

 L'uomo ha descritto i momenti dell'attacco. "Sono entrato in casa e sono salito al secondo piano, e lì è caduto (il missile, ndr). Ho salvato mia figlia Razan, ho cercato di tirare fuori Manar, Hala e Shada, ma non ci sono riuscito". Infine, Khatib ha affermato la necessità di una conclusione rapida del conflitto in Medioriente. "Ciò che serve ora è fermare la guerra ovunque, perché noi civili ne stiamo pagando il prezzo".

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