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Migranti Ocean Viking, Tajani e Piantedosi: "Dalla Francia reazione sproporzionata e incomprensibile"

Al centro della tensione tra Roma e Parigi l'accoglienza a 234 rifugiati

Migranti Ocean Viking, Tajani e Piantedosi: "Dalla Francia reazione sproporzionata e incomprensibile" - foto 1
Ansa

Il caso dei migranti della nave Ocean Viking continua a tener banco nel governo italiano.

Secondo il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, di fronte alla richiesta di dare accoglienza a 234 migranti la Francia ha avuto "una reazione sproporzionata". Critico anche il commento del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che ha parlato di "reazione totalmente incomprensibile di fronte ai continui richiami alla solidarietà dovuta a queste persone. Ma dimostra anche quanto la postura delle altre nazioni di fronte all'immigrazione illegale sia ferma e determinata".

 


Tajani: "Trovare soluzioni a livello europeo" - "La reazione della Francia mi è sembrata sproporzionata rispetto alla vicenda perché - ha ribadito il ministro Tajani - noi abbiamo 90mila arrivi e avevamo un accordo per la redistribuzione per 8mila e a ora sono state redistribuite solo 117 persone. Ora si tratta di 234 persone che stanno arrivando in Francia: bisogna affrontare il tema con maggiore serenità e si possono e si devono trovare soluzioni a livello europeo, perché se non si interviene a quel livello non si può risolvere una questione che riguarda anche rotta balcanica".

 

Per questo non bisogna avere "reazioni sproporzionate" rispetto alla scelta fatta dall'Italia. "Ci sono persone - ha detto ancora Tajani - che vogliono venire in Italia. Noi siamo pronti a curarle ma non tutti possono venire in Italia. Sulla redistribuzione non è stato fatto molto per cui bisogna trovare soluzioni con determinazione. Le polemiche non servono a molto ma una soluzione va trovata in Africa". 

 

 

"Sui migranti l'Italia rispetta i patti Ue, altri no" - "Noi abbiamo posto un problema politico quello di una immigrazione crescente in Italia, abbiamo 90mila arrivi, c'è una relazione di Frontex dettagliata che parla di accordi fra le Ong con navi che partono dall'Africa. Porremo il problema a Bruxelles e perchéserve una soluzione europea". "Noi rispettiamo i patti e ci aspettiamo che li rispettino anche gli altri", ha ricordato Tajani spiegando che con gli altri paesi Ue "avevamo un accordo per la redistribuzione di 8mila persone. Non è stato fatto molto da parte degli altri Paesi".
 

Migranti, Piantedosi: "L'Italia ne ha accolti 90mila solo quest'anno" - Sul tema è intervenuto anche il ministro Piantedosi. "La reazione che la Francia sta avendo di fronte alla richiesta di dare accoglienza a 234 migranti - quando l'Italia ne ha accolti 90mila solo quest'anno - è totalmente incomprensibile di fronte ai continui richiami alla solidarietà dovuta a queste persone. Ma dimostra anche quanto la postura delle altre nazioni di fronte all'immigrazione illegale sia ferma e determinata. Quello che non capiamo è in ragione di cosa l'Italia dovrebbe accettare di buon grado qualcosa che gli altri non sono disposti ad accettare", ha affermato il ministro dell'Interno, dopo le dichiarazioni del ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin. 

 

"In Italia - ha aggiunto Piantedosi - quest'anno sono sbarcate quasi 90mila persone. Tredici Paesi europei si sono impegnati a ricollocare complessivamente circa 8.000 persone, meno di un decimo. Finora ne sono state ricollocate in tutto 117 (lo 0,13% degli arrivati), di cui in Francia 38 (lo 0,04%). A fronte di questi ricollocamenti assolutamente insufficienti, si vuole imporre il principio che l'Italia sia l'unico approdo d'Europa possibile per gli immigrati illegali, determinando così un flusso di ingressi in notevole crescita in questi ultimi tre anni. La solidarietà europea viene sbandierata ma l'Italia ha affrontato finora questo problema da sola e il nostro sistema di accoglienza è in gravissima difficoltà". 

 

"È evidente quindi che l'Italia non potrà dare la propria adesione a soluzioni per un Patto europeo non adeguatamente bilanciato tra misure di solidarietà e di responsabilità. I Paesi di primo ingresso non possono, infatti, da soli sopportare l`onere di una responsabilità esclusiva nella gestione dei flussi", ha concluso il titolare del Viminale, aggiungendo che "per questo noi continuiamo a sostenere che la soluzione più seria è lavorare insieme per fermare le partenze dal Nord Africa". 

 

Il 16 novembre informativa di Piantedosi alla Camera - E il 16 novembre, alle 11:45, il ministro Piantedosi terrà nell'Aula della Camera un'informativa urgente sulla situazione delle navi dei migranti. Lo ha comunicato all'assemblea di Montecitorio il vicepresidente Fabio Rampelli.

 

Fazzolari: "Stop ricollocamenti? In Francia solo 38" - "Le dichiarazioni del ministro francese stanno dando una pessima immagine della Francia, non certo dell'Italia: invitano a non rispettare i ricollocamenti ma la Francia quest'anno ha ricollocato 38 persone e sta in sostanza dicendo che l'Italia deve accettare una situazione di illegalità e cioè accogliere senza nessun motivo tutte le navi Ong che arrivano perché non le può prendere la Francia". Lo ha affermato il sottosegretario a Palazzo Chigi Giovanbattista Fazzolari sottolineando che "questo comportamento totalmente scomposto della Francia lascia un po' perplessi, in questi giorni sono sbarcate in Italia centinaia di altre persone".
 

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