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Media: "L'Iran annuncia l'arricchimento dell'uranio senza limiti" | Parlamento Iraq: "Via i soldati Usa e i loro alleati"
Dopo lʼuccisione del generale Qassem Soleimani, Teheran non rispetterà più alcun limite previsto dallʼaccordo sul nucleare
Dopo l'uccisione del geneale Qassem Soleimani, cresce la tensione tra Iran e Stati Uniti. Secondo l'emittente Al Arabiya, Teheran avrebbe annunciato l'intenzione di non rispettare più alcun limite previsto dall'accordo sul nucleare del 2015 e che "arricchirà l'uranio senza restrizioni". Il parlamento iracheno intanto ha approvato una risoluzione che chiede di metter fine alla presenza di tutte le truppe straniere nel Paese.
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05 gen Trump replica: "La nostra reazione sarà spropositata"
Se l'Iran dovesse attaccare qualunque persona o obiettivo americano gli Stati Uniti colpiranno subito anche in maniera sproporzionata": è la nuova minaccia su Twitter di Donald Trump. "Questi post serviranno come notifica al Congresso", aggiunge Trump, che afferma come "nessun avviso legale è richiesto, e ciò nonostante viene fornito!".
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05 gen Rohani: importante la decisione irachena di cacciare gli Usa
La risoluzione del parlamento iracheno sull'espulsione delle truppe statunitensi "è di grande importanza e rappresenta un passo verso una maggiore stabilità e sicurezza nella regione". Lo ha detto il presidente iraniano Hassan Rohani in una conversazione telefonica con il suo omologo iracheno Barham Salih. "Sicuramente il sangue dei grandi comandanti del fronte della resistenza porterà a nuovi sviluppi nella regione", ha aggiunto in riferimento all'uccisione di Soleimani. Il presidente iraniano ha anche auspicato un rafforzamento della cooperazione tra Teheran e Baghdad per contrastare le "misure aggressive e le interferenze" degli Stati Uniti.
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05 gen Iran: se gli Usa ci attaccano cancelleremo Israele
Se gli Usa compiranno un nuovo attacco dopo la rappresaglia iraniana per l'uccisione del generale Qassem Soleimani, Teheran "cancellerà Israele dalle carte geografiche". Lo ha affermato Mohsen Rezai, ex capo delle Guardie della rivoluzione, attualmente segretario del potente Consiglio per la determinazione delle scelte, un organo di mediazione fra le diverse istituzioni dello Stato. "Le truppe Usa saranno presto espulse dalla regione", ha aggiunto Rezai, parlando a una commemorazione di Soleimani a Teheran.
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05 gen Colpi di mortaio vicino all'ambasciata americana a Baghdad
Diversi colpi di mortaio hanno colpito la Green Zone, l'area altamente fortificata di Baghdad dove si trovano gli uffici governativi e le rappresentante diplomatiche estere, vicino all'ambasciata americana. Lo riportano Afp, Al Jazeera e Al Arabyia.
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05 gen Tv Al Arabiya: "L'Iran annuncia l'arricchimento dell'uranio senza limiti"
La tv iraniana Al Arabiya ha dato notizia che Teheran non rispetterà più alcun limite previsto dall'accordo sul nucleare del 2015. L'emittente ha citato una dichiarazione dell'amministrazione del presidente Hassan Rohani, secondo cui il Paese arricchirà l'uranio "senza restrizioni in base alle sue esigenze tecniche".
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05 gen Stoltenberg convoca per lunedì 29 ambasciatori Nato
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha convocato per lunedì pomeriggio una riunione del Consiglio Nord Atlantico, vale a dire gli ambasciatori dei 29 Paesi membri, per consultazioni a seguito delle tensioni in Medio Oriente dopo l'assassinio del generale iraniano Qassem Soleimani a Baghdad in un attacco Usa. Lo ha annunciato un portavoce dell'Alleanza atlantica. La riunione del Consiglio si terrà alle 15 nella sede dell'Alleanza di Bruxelles, ha precisato un'altra fonte.
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05 gen Iran: "La nostra risposta sarà contro siti militari"
"La risposta dell'Iran sarà sicuramente militare e contro siti militari". Lo ha affermato, in un'intervista alla Cnn, Houssein Dehghan, uno dei più stretti consiglieri dell'ayatollah Ali Khamenei. Dehghan ha così replicato al tweet in cui Donald Trump ha affermato che tra i possibili obiettivi degli Usa ci sono anche siti culturali iraniani.
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05 gen Iraq: "Via i militari della coalizione internazionale" - VIDEO
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05 gen Iran, marea umana per i funerali di Soleimani - VIDEO
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05 gen Più di 900 i soldati italiani che potrebbero lasciare l'Iraq
Il provvedimento, votato dal parlamento iracheno a favore della risoluzione che chiede al governo di Baghdad di far ritirare dal Paese i soldati della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, dovrebbe riguardare anche i militari italiani. In questo momento sono dispiegati: un contingente di carabinieri a Bagdad, con compiti di addestramento; il contingente di truppe speciali, la Task Force 44, concentrato soprattutto nella zona settentrionale di Kirkuk; il gruppi degli addestratori a Erbil, nel Kurdistan. In tutto sono presenti in Iraq 926 militari italiani.
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