la prima volta nella storia

L'Arabia Saudita apre le porte: visti per i turisti di 49 paesi

Fino a oggi nel regno potevano entrare solo gli imprenditori espatriati, i loro dipendenti e i musulmani in pellegrinaggio. Allentate le restrizioni sul codice di abbigliamento per le donne straniere

27 Set 2019 - 12:34
 © ansa

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Per la prima volta l'Arabia Saudita offrirà visti turistici ai viaggiatori intenzionati a visitare il Paese. Lo Stato aprirà le porte ai turisti di quarantanove paesi, allentando anche le restrizioni sul codice di abbigliamento per le donne straniere. Fino ad oggi, i lasciapassare venivano concessi solo agli imprenditori espatriati, ai loro dipendenti e ai musulmani in pellegrinaggio alla Mecca e a Medina.

L'annuncio ufficiale verrà dato durante un gala in programma nella capitale Riad per la sera di venerdì 27 settembre. "Aprire il mercato ai turisti internazionali è un momento storico per il nostro Paese. I visitatori rimarranno sorpresi per i tesori che abbiamo da condividere, compresi cinque siti patrimonio dell'Unesco, una vibrante cultura locale e bellezze naturali mozzafiato", ha dichiarato Ahmed al-Khateeb, presidente della commissione saudita per il turismo. Verranno allentate le restrizioni sul codice di abbigliamento per le donne straniere, che non dovranno indossare l’abaya, il tipico indumento femminile utilizzato in molti paesi mediorientali per coprire tutto il corpo eccetto la testa. Rimarrà invece invariato il divieto al consumo e all'importazione di alcool.

Già lo scorso anno Riad aveva cominciato concedere visti temporanei per eventi sportivi e culturali. L'obiettivo del principe Mohammad Bin Salman è quello di arrivare a produrre grazie al turismo il dieci per cento del Pil entro il 2030, contro l'attuale tre per cento, attirando cento milioni di turisti all'anno.

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