PROVVEDIMENTO CONTESTATO DALL'OPPOSIZIONE

Israele, ok a legge che regolarizza gli insediamenti dei coloni

Il via libera è arrivato tra le contestazioni dell'opposizione

06 Feb 2017 - 23:11

Il Parlamento israeliano ha approvato la legge che retroattivamente legalizza circa 4mila insediamenti israeliani costruiti su terreni privati palestinesi in Cisgiordania. Il via libera è arrivato con 60 voti a favore e 52 contro. La legge è stata fortemente contestata dall'opposizione. Secondo il leader laburista Isaac Herzog, l'approvazione porterà Israele di fronte alla Corte penale internazionale dell'Aja.

"Questa procedura d'accusa contro Israele - ha osservato Herzog - è stata di fatto firmata dallo stesso primo ministro israeliano". Il Leader di Focolare ebraico, partito vicino al movimento dei coloni, Naftali Bennet - il quale è anche l'ispiratore della legge - ha osservato durante il dibattito che "la determinazione paga". "Ai nostri amici dell'opposizione che si sono mostrati sorpresi che un governo nazionalista abbia passato una legge a beneficio degli insediamenti vogliamo dire che questa è la democrazia", ha rimarcato.

Fino ai giorni scorsi sembrava che la legge non dovesse essere approvata e che dovesse slittare a nuova data, poi il premier Benjamin Netanyahu ha annunciato da Londra che il provvedimento sarebbe stato esaminato secondo programma e che dei contenuti della legge aveva informato la nuova amministrazione statunitense. A quanto si apprende, Netanyahu non avrebbe partecipato al voto della Knesset a Gerusalemme, perché ancora in volo da Londra a Tel Aviv.

La legge è stata fortemente osteggiata non solo dall'opposizione al governo: anche all'interno dello stesso Likud c'è stato qualche mal di pancia come quello di Benny Begin. Tra le file dei critici vi è stato anche il Procuratore Generale di Israele, Avichai Mandelblit.

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